
Cronaca / Basso Lodigiano
Giovedì 07 Gennaio 2021
A Codogno un’Officina che concretizza sogni
La marmellata e i succhi prodotti per i cesti di Natale hanno consentito alla cooperativa di assumere tre tirocinanti
Quando è arrivato all’“Officina” due anni fa Barry quasi neanche parlava. Era timidissimo e la nuova lingua, l’italiano, era una scalinata in salita per lui che in Italia aveva messo piede da appena qualche mese, fuggito dalla sua Guinea, dopo il passaggio in Libia e la traversata su un barcone fino a Lampedusa. Barry ha 24 anni, a giugno ha terminato le scuole medie e da qualche giorno è un socio lavoratore dell’Officina dei Talenti, la cooperativa sociale con sede alla Mirandolina di Codogno. Fondamentale la collaborazione con l’amico Nicola Boscoletto della cooperativa veneta Giotto, che per Natale si è inventato un cesto di prodotti alimentari dalle zone più colpite dalla pandemia - quindi Codogno e Vo’ Euganeo: in totale sono stati venduti 5mila cesti, con le marmellate e i succhi codognesi (ne sono stati prodotti 500 vasetti al giorno da fine settembre a Natale sette giorni su sette), e la maxi-commessa ha consentito alla cooperativa codognese di arrischiarsi ad assumere i tirocinanti. «Sia Barry, che è un richiedente asilo ed era allo Sprar di Castelnuovo Bocca d’Adda, ma il suo progetto stava per finire, sia Amy, “come la cantante”, che è nata in Costa d’Avorio, ma è venuta in Italia piccolissima, e Filippo Liao, di origini cinesi, ma nato nel nostro Paese», spiega Paola Pozzo, tra i fondatori dell’Officina.
© RIPRODUZIONE RISERVATA