A Casale col reddito di cittadinanza
si lavorerà per il Comune

Sono 130 i percettori del sostegno: scuola, archivio, pulizie, biblioteca e anagrafe i settori di utilizzo

Sono 130 a Casalpusterlengo i percettori del reddito di cittadinanza. E fra loro ci sarà chi affiancherà i dipendenti nella cura del verde o si dedicherà al pedibus.

Ieri la giunta del sindaco Elia Delmiglio ha approvato i 5 Progetti utili alla comunità che vedranno i destinatari del reddito adoperarsi per la cittadinanza a partire da aprile, maggio e settembre.

“Tutti insieme andiamo a scuola”: da settembre 2023 i percettori del reddito affiancheranno il personale già attivo nel servizio pedibus e nell’assistenza sugli scuolabus.

“Dematerializzazione archivio ufficio tecnico”: da aprile, i soggetti saranno chiamati a selezionare fra i fascicoli dell’attività edilizia quelli da digitalizzare. “Collaborare al decoro della nostra città”: in questo progetto, da questo mese, si richiederanno la pulizia delle aree, piccoli interventi manutentivi, l’irrigazione di alberi di recente piantumazione.

“La cultura è per tutti”: da aprile, front e back office in biblioteca e collaborazione in occasione degli eventi. “Anagrafe accogliente”: l’ultimo progetto, dal mese di maggio, prevede un affiancamento all’ufficio anagrafe per archiviare e rispondere al telefono.

«I diversi assessorati hanno collaborato per formulare i Piani, strumenti previsti dalla legge - spiega l’assessore alle politiche sociali Eleonora Paloschi -. Hanno collaborato anche servizi sociali comunali, Ufficio di piano, Centro per l’impiego per selezionare 16 persone».

Il sindaco Elia Delmiglio osserva: «Dal punto di vista amministrativo questi progetti rappresentano un valido supporto per cinque servizi, con particolare attenzione al tema del decoro urbano, della biblioteca, dello scuolabus, della riorganizzazione dell’archivio e dell’anagrafe; per i beneficiari del reddito è un segnale per dire che il reddito non deve essere percepito come un contributo a pioggia - sottolinea con un’annotazione politica Delmiglio -, ma deve essere finalizzato, ove possibile, al reinserimento lavorativo. Sentirsi utili è importante inoltre per la dignità della persona».

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