Subito bloccato dai carabinieri il rapinatore in bicicletta della farmacia di Mulazzano

Il malvivente venerdì in serata è stato portato in caserma per gli accertamenti

Irrompe in farmacia armato di coltello e si fa consegnare l’incasso prima di darsi alla fuga in bicicletta. È stato però intercettato e fermato nella serata di ieri l’uomo autore di una rapina alla farmacia Vita di Mulazzano. L’ennesimo colpo nel dispensario farmaceutico è andato in scena nel pomeriggio di ieri. Il lupo solitario è entrato in azione in via per Quartiano, a ingresso paese per chi proviene dalla strada provinciale 158, quando mancavano pochi minuti alle 16.30, dopo un’ora che la farmacia aveva riaperto per servire i clienti del pomeriggio. Al momento del blitz del rapinatore fortunatamente però non c’era nessuno all’interno della farmacia, eccezion fatta del dipendente che non ha avuto nemmeno il tempo di reagire trovandosi davanti un uomo, con il volto parzialmente nascosto e armato di coltello che ha puntato dritto al contenuto della cassa. Un conto definitivo del bottino non è stato comunicato, con la cifra che si aggira comunque intorno ai 300 euro. Ottenuto il contante, il malvivente si è dato alla macchia, lasciandosi alle spalle il dipendente scosso e la farmacia imboccando in sella alla bicicletta con cui era arrivato sul luogo della rapina via per Quartiano e poi la strada provinciale 158 che porta sino alla via Emilia in territorio di Tavazzano. Una fuga che si è poi conclusa in serata, quando l’uomo, stando alle prime informazioni raccolte ultracinquantenne, è stato trovato sempre nel territorio di Mulazzano. Bloccato dai carabinieri, è stato accompagnato al calar del sole al comando provinciale di Lodi per essere sottoposto agli accertamenti e poi, con ogni probabilità, posto in stato di fermo in vista poi di un possibile processo per direttissima. La farmacia di Mulazzano ha già subito altre rapine. A fine 2020 venne arrestato un 55enne del posto, pluripregiudicato, che aveva racimolato 1100 euro a seguito di due differenti rapine compiute nelle prime due settimane di luglio. Anche in quel caso fuga in bici e indagini concluse grazie a un controllo che aveva portato i carabinieri a riconoscere un tatuaggio immortalato in un fotogramma delle telecamere presenti all’interno della stessa farmacia.

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