
Cronaca / Alto Lodigiano
Domenica 17 Agosto 2025
Proteste in piazza Mercato a Zelo: «Non riusciamo più a dormire»
«Continuiamo a subire: qui c’è un problema più grande». È con questa richiesta, netta, che i residenti delle vie che circondano piazza mercato hanno deciso di far sentire la loro voce ieri, radunandosi sul marciapiede davanti alla piazza dove le lamentele si accumulano da mesi. La fotografia che circola tra i cittadini è recente: scattata la notte scorsa, ritrae la piazza semibuia e gruppi di persone che bivaccano. Chi l’ha scattata parla di urina sui muri, finestre rotte, bottiglie e rifiuti abbandonati a terra. «Non è solo degrado — dice una donna, che abita qui da trent’anni —: è paura. I bambini non possono più giocare in sicurezza, e noi non possiamo più dormire: siamo ostaggio di gruppi di ragazzini incontrollati». I toni sono accesi, ma il ritratto è fatto di dettagli quotidiani. I residenti denunciano una doppia frustrazione: la percezione di un’emergenza ignorata e l’inefficacia degli interventi nonostante le tante segnalazioni fatte. «Se anche ci fosse la polizia, non serve — racconta un altro abitante —: i ragazzini che creano disagio stanno seduti in auto, fanno quello che vogliono. Quando succederà qualcosa di grave, allora tutti si indigneranno; ma noi abbiamo già fatto segnalazioni, ai carabinieri, alla polizia locale, persino al giornale». I cittadini chiedono un presidio più attivo e misure concrete per ripristinare l’ordine e la tranquillità. Sul versante istituzionale l’amministrazione comunale non è rimasta in silenzio, richiamando la necessità di contemperare più priorità. Ma i residenti replicano con durezza: «Non vogliamo promesse, vogliamo fatti», dice una donna anziana. Le risposte possibili non mancano: intensificare i servizi di controllo nelle ore serali, attivare un protocollo di pulizia straordinaria, potenziare l’illuminazione e confrontarsi con aziende e associazioni per programmi di riqualificazione sociale e sorveglianza partecipata. Azioni semplici, di immediato impatto, che però richiedono coordinamento tra Comune, forze dell’ordine e comunità.
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