Daino sbranato dai lupi lungo l’Adda

Il ritrovamento nel territorio comunale di Comazzo

I lupi lungo l’Adda sbranano un daino. Dopo i ripetuti avvistamenti nelle settimane precedenti nei boschi tra Zelo, Merlino e Comazzo, gli abitanti hanno rinvenuto la carcassa dell’animale, recuperato dai carabinieri del nucleo forestale. «Noi, ormai, vista la presenza dei lupi siamo in allarme» spiega Carlo Vatta, che abita a Bocchi, dove c’è un gruppo di villette a ridosso della strada che porta al fiume. Fino ad oggi non ci sono mai stati attacchi dei lupi a persone o ad allevamenti, ma ogni giorno che passa la tensione è sempre più alta. Lo scorso mese di dicembre, nello stesso luogo, due pescatori si erano trovati a tu per tu con un branco formato da quattro lupi. Era stato il loro cane ad accorgersi dell’indesiderata compagnia, mettendo in guardia i pescatori che hanno smontato la tenda con cui si erano accampati per allontanarsi dalla zona diventata pericolosa. Nei giorni scorsi, invece, è stato trovato un daino con il corpo dilaniato nelle acque del “rosino”.

Per il momento però quello dei lupi non può essere considerato un problema, ma un fenomeno da monitorare

«Sono state chiamate le guardie del parco per il recupero della carcassa – illustra Vatta -. Il parco stesso, molto gentilmente, si è occupato di allertare gli enti di competenza». Sul posto, lungo l’Adda 500 metri dopo la cascata di Bocchi, sono intervenuti per svolgere le attività di recupero e di indagine. «Oltre al daino morto è stato trovato anche un cane a sua volta aggredito», racconta Vatta. Per il momento però quello dei lupi non può essere considerato un problema, ma un fenomeno da monitorare secondo Francesco Bergamaschi, presidente del Parco Adda Sud.

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