CASALMAIOCCO Se ne va a 45 anni la paladina delle vaccinazioni contro la meningite

Antonella Salimbene, mamma di due bambini, aveva perso la sua primogenita Azzurra nel 2014 proprio a causa di quella brutta malattia e da allora aveva cercato di promuovere la prevenzione in tutti i modi

Se n’è andata, a Casalmaiocco, la paladina della vaccinazione contro la meningite. Antonella Salimbene, 45 anni appena, aveva perso la piccola Azzurra, proprio per una meningite, a soli 11 anni, nel 2014.

Da allora, la donna era salita sulle barricate per promuovere la vaccinazione e fare in modo che venisse garantita a tutti. Era andata anche a “Piazza Pulita”, in televisione, per portare avanti le sue idee.

Antonella Salimbene, che lavorava come Oss all’ospedale di Vizzolo, anche durante la pandemia, aveva dato una mano, in prima fila, a Sordio, per lo screening sierologico sul Covid.

Mamma anche di una bimba di terza media e di un bimbo di quarta elementare, questa mattina, si è sentita male, nel letto. La figlia se n’è subito accorta, ha chiamato il 118, ha messo la mamma sul pavimento e ha avviato le manovre rianimatorie, con grande coraggio.

Gli operatori del 118 hanno trasferito la donna all’Humanitas, ma per lei non c’è stato più nulla da fare. A Casalmaiocco sono tutti increduli per quanto successo.

«Una morte improvvisa quella di Antonella Salimbene - commenta l’Asst di Melegnano in una nota - che ci lascia senza parole. Anche ieri era al lavoro come sempre . E come ogni giorno dimostrava tutto il suo entusiasmo e le sue capacità in una professione spesso faticosa e impegnativa come quella degli Oss. Non si è mai tirata indietro. Durante i mesi più difficili del Covid era sempre pronta a dare una mano anche quando non toccava a lei. Senza mai far pesare il dramma che si portava dentro per la perdita della primogenita. Ci stringiamo con affetto al dolore dei famigliari. Con i nostri servizi della Casa di comunità ci rendiamo disponibili per un supporto psicologico se i parenti lo desiderano».

«Di Antonella ricorderò la sua gentilezza e il suo sorriso, nonostante la vita non sia stata con lei tenera non ha mai perso la dolcezza ,aveva sempre una parola dolce e un sorriso che metteva di buon umore - commenta Giusy Navarra, coordinatrice infermieristica del pronto soccorso di Vizzolo -. Antonella era impegnata qua in pronto soccorso anche durante la pandemia. Rimarrà sempre nel cuore di tutti noi: non ha mai accusato la vita per il dolore che le aveva dato.Nei suoi occhi c’erano tanta dolcezza e supporto».

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