Avis, boom di donatori a Zelo: «Molti iscritti dopo il Covid»

Trenta ragazzi di 18 anni sono entrati nel gruppo

L’Avis di Zelo cresce nell’anno più difficile e consolida la vocazione alla donazione. Quest’anno, infatti, non sono solo cresciuti i prelievi di sangue e plasma, ma anche il numero di avisini, soprattutto tra i più giovani. Dall’anno prossimo la sezione locale potrà contare su 30 diciottenni in più, molti dei quali hanno deciso di avvicinarsi all’associazione dopo aver vissuto sulla propria pelle l’infezione da Covid-19 e con la ferrea volontà di aiutare gli altri, grazie anche agli anticorpi sviluppati e alla donazione del plasma iperimmune. «Non lo nascondiamo - afferma il presidente Renato Cremonesi -: siamo orgogliosi della risposta che siamo riusciti a dare nella prima parte di quest’anno a fronte dell’emergenza Covid. Siamo perfettamente consapevoli di non essere degli eroi, di non aver fatto nulla al di fuori dell’ordinario, ma siamo altrettanto convinti di aver dato un contributo importante per la cura e la salute delle persone. Ed è merito di tutti: i donatori storici e i nuovi donatori che hanno dato linfa alla solidarietà e lo staff di Avis Zelo che ha permesso che ogni goccia donata potesse alimentare il fiume di vita. La paura non ha vinto».

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