A Zelo in palestra con i secchi perché da giorni piove dal tetto - VIDEO

Rinviata anche una gara del campionato di calcetto

Secchi in palestra per raccogliere l’acqua in caduta libera dal tetto a Zelo. Da giorni è questa la situazione in via Cassanello, dove gli atleti non possono giocare e le società sono costrette agli straordinari per rendere agibile la struttura. Il campo è quello del volley e del basket, affiliati alla Polisportiva, ma anche dell’Asd Zelo CO5 che disputa il campionato di calcetto. Quest’ultima ha dovuto rinviare la gara ufficiale prevista martedì scorso per «lo stato fatiscente in cui si trova il palazzetto di via Cassanello, o più precisamente delle coperture della struttura visto che da circa un anno si presentano perdite agli angoli e all’interno del campo da gioco ad ogni precipitazione». Per le società e i giocatori diventa sempre più difficile convivere con questo genere di disagi, nella speranza che «le autorità competenti intervengano in modo celere per permettere il regolare svolgimento della stagione sportiva». Anche se purtroppo, almeno finora, le condizioni della palestra invece di migliorare sono andate via via peggiorando.

«Noi abbiamo 6 squadre, seguiamo 200 bambini, ci prepariamo una ventina di ore ogni settimana in questo plesso sportivo – spiega un dirigente del volley zelasco -: in questo modo è davvero difficile allenarsi. Si crea un danno notevole ai piccoli che praticano sport, ma allo stesso tempo l’ente se non interverrà per tempo si troverà rovinato il proprio patrimonio. Già in passato c’erano state infiltrazioni e interventi tampone, che evidentemente non hanno risolto la situazione. In queste settimane si sono create vere e proprie pozzanghere su più zone del campo. Il nostro campionato inizia a novembre, c’è il tempo per sistemare l’edificio ma bisogna fare in fretta: non possiamo più aspettare». L’attuale scenario non danneggia solo i gruppi che si dedicano allo sport locale, ma anche tutte le altre associazioni di Zelo che non avranno la possibilità di aprire i propri corsi: «In pratica è come far morire le associazioni bloccando tutto» protestano. Per l’amministrazione comunale il consigliere delegato allo Sport Massimiliano Vassura ha espresso la sua amarezza per i disagi che si sono registrati: «Ci siamo anche resi disponibili per indennizzare le squadre che sono costrette a trasferte o allenamenti fuori; l’auspicio è che si possano risolvere le problematiche riscontrate in tempi rapidi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA