ZELO Niente stipendio da tre mesi, cinque dipendenti si dimettono

Al Carrefour Express ora dietro al banco ci sono i gestori

Non ricevono lo stipendio da gennaio e non hanno visto nemmeno la tredicesima. Dimissioni in massa dal supermercato a marchio Carrefour Express di Zelo Buon Persico, in cinque lasciano il negozio. Il punto vendita è ancora aperto, dietro il banco la famiglia dei titolari. «Purtroppo ai lavoratori non restava altro da fare», spiegano dalla Filcams Cgil.

Le dimissioni dei cinque lavoratori sono state presentate a inizio settimana con effetto immediato, per giusta causa, e da qualche giorno, dunque, rimane aperto a ranghi ridotti, di fatto solo con i titolari, che avevano rilevato il negozio (affiliato a Carrefour) nel luglio dell’anno scorso. I lavoratori si sono dimessi perché, dopo alcune prime difficoltà registrate tra la fine dell’estate e l’autunno, a dicembre non hanno ricevuto la tredicesima mensilità, poi sono saltati gli stipendi di gennaio, febbraio e marzo. E non ce la facevano più. Con le dimissioni per giusta causa potranno accedere almeno alla Naspi, l’ex disoccupazione, per un periodo massimo di 2 anni. «Purtroppo, è una situazione già vista, ma non può essere imputata all’emergenza epidemiologica perché tutti gli alimentari con la pandemia hanno continuato a fare affari – spiega Daniele Gariboldi della Filcams Cgil -. I lavoratori si sono presentati da noi in massa per capire cosa potessero fare, ma non c’erano molto margini di manovra».

In definitiva potevano attendere che i titolari del supermercato (che ieri non hanno voluto commentare) riconoscessero loro gli arretrati e si mettessero in linea con i pagamenti oppure potevano licenziarsi per accedere agli ammortizzatori sociali. «Uno di questi lavoratori, trasferito qui da lontano e senza rete di supporto parentale, non era più in grado di pagare l’affitto e ha passato le ultime settimane ospite da amici – continua Gariboldi -. Questo per far capire che non è un capriccio lasciare il posto di lavoro, ma di fronte a certe situazioni, come un mancato pagamento ripetuto, il lavoratore non ha molte frecce al suo arco. In questo modo avranno almeno un po’ di tutela economica».

© RIPRODUZIONE RISERVATA