Zelo, «C’era proprio bisogno di un consiglio comunale in presenza?»

Per Cambiamo Zelo si doveva essere molto più prudenti

«C’era tutto il tempo per attrezzarsi e svolgere un consiglio comunale in streaming, ma nonostante le nostre svariate richieste ci siamo trovati tutti in sala consiliare per il dibattito, tra l’altro con qualcuno della maggioranza senza mascherina». È la denuncia pubblica del gruppo di opposizione Cambiamo Zelo Buon Persico, che aveva anche richiesto la seduta on line o, in alternativa, una sessione in presenza con determinate precauzioni da osservare: l’ingresso scaglionato in aula e la compilazione di autocertificazioni per ciascuno dei componenti del consiglio comunale. «Anche in questo caso – accusa la consigliera Lucilla Danelli (Cambiamo Zelo Buon Persico) - non siamo stati accontentati: i consiglieri sono entrati tutti insieme senza rispettare lo scaglionamento e nessuno aveva la certificazione che attesta la lo stato di salute e i contatti intercorsi. Vi è stata solo la misurazione della temperatura e per alcuni nemmeno quella. Certamente non un bel punto di partenza per la discussione, che si svolta con il nostro gruppo cui è stata tolta più volte la parola».

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