VIOLENZA Picchia la donna che lo ospitava, un ventottenne finisce in carcere

Brutale episodio alle porte di Lodi: i carabinieri hanno chiesto rinforzi prima di entrare nell’abitazione vista la situazione di agitazione

Si era avventato sulla donna che lo stava ospitando davanti ai figli di lei. E poi ha tentato di mordere e colpire con calci e pugni poliziotti e carabinieri. Costa caro quanto successo nella notte tra mercoledì e giovedì ad A.D., 28enne di nazionalità marocchina, con residenza nel proprio Paese ma ospitato in via Sabbione a Montanaso. Intorno alle 4 di due notti fa, l’uomo, in stato alterato dall’assunzione di grandi quantità di alcol, si è avventato sulla 46enne G.S., residente nell’unità abitativa con i figli minori. E proprio la presenza di due giovani non ha placato A.D., che, a seguito di una violenta lite, ha visto giungere alla porta dell’abitazione i carabinieri della compagnia di Lodi, coadiuvati dalla polizia di Stato, e un’ambulanza pronta a soccorrere la donna. Dopo le resistenze iniziali, la donna è riuscita ad aprire la porta.

Il 28enne è stato reso inoffensivo solo dopo una breve colluttazione, ha tentato di mordere un poliziotto: fondamentale in questo caso l’imbottitura del giubbotto che ha evitato ferite. In caserma, l’ira non si è placata, con calci e pugni, finiti però nel vuoto, nei confronti dei carabinieri. Tranquillizzatosi, è stato condotto in camera di sicurezza, con il processo tenutosi ieri che ha confermato l’arresto. Ora A.D. è in carcere a Lodi. La donna invece aveva rifiutato il trasporto in ospedale. «Sappiamo di questa brutta situazione e siamo pronti a intervenire perché fatti di questo tipo non devono più succedere» il commento del sindaco Luca Ferrari giovedì appena saputo quanto accaduto nell’area residenziale di via Sabbione, dove i carabinieri erano già intervenuti una decina di giorni prima a seguito di altre segnalazioni di residenti che si sentono poco sicuri.

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