Vaccini, a Lodi ancora disagi e tensione. In Fiera arriva anche la polizia VIDEO

«Una mattinata di delirio, bisogna chiedere a Guerini che mandi l’esercito»

Pesanti disagi stamattina disagi presso l’hub vaccinale di Lodi: malumori per le attese troppo lunghe, non sono mancati momenti di tensione. Intervenuti sul posto anche gli agenti di polizia per mantenere la situazione sotto controllo.

«Sono un’insegnante di 48 anni - commenta Silvia P. - sono andata venerdì a Sant’Angelo, lo Stato sconsiglia di fare AstraZeneca sotto i 60 anni, pensavo mi facessero Pfeizer, invece non hanno voluto. Sono tornata a casa e come me altre persone. Più tardi una mia collega, più vecchia di me, di circa 56 anni, è andata a Peschiera e senza neanche chiedere le hanno somministrato Pfizer. Come mai due atteggiamenti diversi? Ci prendono in giro?».

«Un’altra mattinata di delirio, anzi, siamo ancora nel delirio; io ho il bimbo in situazione di fragilità, fuori era pieno di anziani, li hanno mandati a casa - racconta Marco Zaninelli -. Abbiamo Sant’Angelo che funziona bene. Che l’Asst faccia un passo indietro, si faccia aiutare dall’esercito. Deve intervenire l’esercito con la quantità di personale adeguato.I genitori poi sono stati convocati insieme a fare il vaccino, come fanno? Se uno dei due ha la febbre dopo il vaccino chi cura il figlio disabile? E come facciamo ad andare insieme con il bambino? Poi siamo stati convocati ad un’ora precisa. Se hanno dato quell’appuntamento era perché era adeguato, è una rincorsa a chi deve tutelare i più fragili. Chiedo davvero che l’Asst faccia un passo indietro, parli con il ministro e chieda qualcuno che li aiuti militarmente».

«Non so cosa non abbiano capito della prima esperienza sulle vaccinazioni - commenta la docente di Codogno Anna Corio -. Sono le 15, qua in fiera è pieno di gente, tutti anziani e senza un posto per sedersi. Tra l’altro a Codogno funziona tutto bene, non ho capito perché mi abbiano mandata da Codogno a Lodi. Il personale è gentilissimo e delizioso e lo ringrazio di cuore. Peccato quei disagi organizzativi».

«Anche per me è stato un delirio oggi in fiera - racconta la docente di Lodi Raffaella Silvestri -. avevo appuntamento alle 10.30. Siamo arrivati alle 10.15. Sono entrata in struttura alle 10.45. Avevo di fronte 80 persone. e siamo usciti alle 13.45. Molta gente era nella mia stessa situazione. La gente era infastidita per la lunga attesa. Sono intervenute anche la polizia e la polizia locale. Da quello che ho capito è che alle 8 si sono presentati in tanti senza appuntamento a causa dell’annuncio della Moratti. Peccato perché ne sentivo parlare così bene, soprattutto della gentilezza degli operatori».

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