Vaccini a domicilio, il Lodigiano è in ritardo. Campagna partita solo a Borghetto e Livraga

Scarsa disponibilità dei medici di base, in provincia di Pavia invece funziona a pieno regime

A Borghetto e Livraga i vaccini anti-Covid a domicilio agli over 80 li fanno i medici di medicina generale. Anche il distretto Asst di Lodi, con grande prudenza, sta testando la possibilità di affidare ai medici di base la vaccinazione anti-Covid a domicilio, che fino a questa settimana ancora non era partita proprio a causa della carenza di personale. Un modello che altrove, anche vicino al Lodigiano, è invece prassi già consolidata, come in Ats Pavia.

Proprio l’esperienza di Pavia è molto diversa da quella del Lodigiano. «Sono 234 i medici di famiglia pavesi che hanno aderito alla campagna vaccinale per gli over 80 del territorio, e i numeri sono in continuo incremento, anche a seguito della richiesta degli stessi pazienti che apprezzano la possibilità di essere vaccinati dal proprio medico – comunica Ats Pavia -. Se il medico di famiglia non dispone di un ambulatorio adeguato alla procedura di somministrazione dei vaccini, vengono individuati di volta in volta spazi esterni in collaborazione con il Comune, le Croci e le associazioni di volontariato e con il coordinamento di Ats Pavia». Tra i comuni dove la campagna si sta svolgendo in questo modo ci sono anche Villanterio, Vidigulfo e Chignolo, dove sono in corso dal 22 febbraio. «I nostri medici di famiglia hanno aderito alla campagna vaccinale anti-Covid over 80, somministrano le dosi a domicilio oppure anche nel nostro poliambulatorio medico, dove operano 7 medici – spiega il sindaco di Chignolo Claudio Bovera -. Rispetto alla campagna vaccinale di massa invece abbiamo dato la disponibilità dell’ex municipio e dell’ex ambulatorio medico, ma siamo in attesa di capire come si declinerà. Pensiamo e auspichiamo che siano nuovamente coinvolti i medici di famiglia e che si possa condurre direttamente in paese».

Un modello che a Lodi, stante una presunta scarsa disponibilità dei medici di medicina generale, non è stato approfondito. Solo ora, dietro insistenza dei comuni, si è partiti (da lunedì) con le vaccinazioni domiciliari agli over 80 a Borghetto e Livraga con la disponibilità dei medici di base operativi nei due comuni. «Ma i medici di medicina generale sono disponibili a fare i vaccini, purché possano farlo a livello territoriale e non richiamati nelle strutture ospedaliere – commenta Giovanna Gargioni, sindaco di Borghetto -. Il modello adottato da Pavia si può replicare anche nel Lodigiano. Sono convinta si possa costruire un percorso insieme, amministrazioni comunali, Asst e Ats, e medici di medicina generale, per fare una campagna vaccinale sul territorio, là dove ci sono le condizioni. L’obiettivo di tutti è fare in fretta quante più vaccinazioni possibili, e per questo credo si debbano esplorare tutte le possibilità».

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