Una scuola in Burkina con Africa chiama

Sabato l’intitolazione a don Carlo Cerri e don Albino Anelli

Continua l'impegno ultratrentennale del gruppo missionario Africa chiama verso il Continente nero. Nei prossimi giorni un gruppo di volontari di Sant’Angelo e dei centri limitrofi parteciperà all’inaugurazione di un nuovo complesso scolastico in Burkina Faso. Una struttura nata per battere la povertà e garantire sviluppo alle nuove generazioni.

La scuola (un moderno college) è stata finanziata da Africa chiama e sarà intitolata alla memoria di due sacerdoti che sono sempre stati molto vicini al movimento missionario: don Carlo Cerri e don Albino Anelli. Ogni anno, in corrispondenza del mese di gennaio, una delegazione di Africa chiama parte da Sant’Angelo (dove ha sede il sodalizio) per raggiungere il Burkina Faso e verificare lo stato di avanzamento dei lavori che vengono finanziati dall’Italia. Quest’anno i volontari di Africa chiama hanno un motivo in più per raggiungere il Burkina: il prossimo 26 gennaio infatti sarà inaugurata la scuola del villaggio rurale di Niaogho, dedicata ai due sacerdoti scomparsi.

«Uno degli obiettivi che da anni gli organismi internazionali si propongono di raggiungere è quello dell’istruzione per tutti - spiegano i volontari di Africa chiama - ma la realizzazione, purtroppo, viene sempre procrastinata. In Burkina Faso, una delle nazioni più povere del mondo, il problema è particolarmente sentito». Per questo Africa chiama è da anni impegnata su questo fronte all’interno della diocesi di Manga.

«Nel 2004 abbiamo finanziato la costruzione della scuola primaria Santa Francesca Cabrini, ora frequentata da circa 400 alunni - dicono i volontari - nel 2010 abbiamo sostenuto la costruzione di un college a Gom-Boussougou, frequentato da circa 200 ragazzi. L’anno scorso l’Abbè Jean Denis, responsabile dell’insegnamento cattolico diocesano, ci ha accompagnato a Niaogho, un villaggio nel quale le strutture scolastiche pubbliche non riescono a soddisfare le richieste dei ragazzi che, terminata la scuola primaria, intendono proseguire gli studi. Le autorità civili e religiose ci hanno chiesto pertanto di finanziare la costruzione di un nuovo plesso scolastico». Di fronte a questo nuovo appello, il gruppo di Africa chiama si è dato da fare, in maniera concreta, accogliendo la nuova sfida, nella consapevolezza che lo sviluppo e l’emancipazione di un popolo passano anche dall’istruzione. «Abbiamo accettato di finanziare la costruzione del plesso scolastico a condizione che venisse intitolato a don Carlo Cerri e a don Albino Anelli - dicono i volontari di Africa chiama -. Ottenuto l’assenso, con l’invio del primo acconto, nel maggio 2012 sono iniziati i lavori della più importante realizzazione dell’associazione per il 2012. L’opera, sebbene non ancora ultimata, ha già potuto accogliere 60 ragazzi per l'inizio dell’anno scolastico 2012/2013». L’inaugurazione della nuova scuola, alla presenza di alcuni familiari dell’indimenticato don Carlo Cerri e dei volontari di Africa chiama, è in programma dunque tra pochi giorni. L’impegno di Africa chiama nel corso del 2012 non è stato destinato unicamente alla costruzione della nuova scuola.

Risorse significative sono state raccolte e inviate anche alla parrocchia di Toecè, alla diocesi di Manga, alle attività di fratel Vincenzo Luise a Ouagadougou (tutte realtà del Burkina Faso), e ai gruppi missionari attivi in Indonesia (al santangiolino padre Daniele Cambielli), Niger, Camerun e Ruanda.

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