Un malore stronca Massimo Marazzi, l’ex sindacalista era da poco in pensione

Il 62enne di San Martino aveva lavorato 43 anni alla Polenghi

Un malore improvviso, martedì pomeriggio, è stato fatale per Massimo Marazzi, 62enne di San Martino in Strada, che aveva appena conquistato il traguardo della pensione dopo 43 anni di lavoro alla Polenghi Lombardo, dove era delegato sindacale per la Flai Cgil.

A ricordarlo è il segretario provinciale dell’organizzazione, Davide Torbidi, che gli aveva dato appuntamento mercoledì, per un saluto prima del Natale: «Era un caro amico: la sua morte lascia un vuoto incredibile - commenta -. Da due anni, dopo l’ultimo congresso, era diventato presidente del direttivo della Flai Cgil, un incarico che ha ricoperto con la correttezza e la serietà che lo contraddistinguevano».

«Era pensionato dal primo novembre, purtroppo non ha potuto godersi questo traguardo - prosegue Torbidi -. È stato un gran lavoratore, uno che smontava dal turno di notte e invece di andare a riposare veniva in Cgil. È stato un delegato sindacale esemplare per tutti i colleghi: vorrei avere una persona come lui in ogni azienda. Durante i vari passaggi di proprietà della Polenghi Lombardo, era stato tra i più attivi nella lotta perché questa azienda rimanesse sul territorio e garantisse i lavoratori».

Sulla sua bara la sciarpa del Milan, di cui era tifosissimo, e il foulard della Cgil, che ha subìto un grande choc per la tragedia improvvisa,

© RIPRODUZIONE RISERVATA