Un furgone alla “manager dei tappi”

Il mezzo donato a Eliana Guasconi

Tre anni fa quando tutto è iniziato sembrava una cosa folle: convincere persone che nemmeno la conoscevano a conservare i tappi in plastica di bottiglie, bagnoschiuma e detersivi anziché buttarli. Folle agli occhi degli altri - chi si prenderà la briga? dicevano - ma non della protagonista di questa bella storia, la 32enne codognese Eliana Guasconi, andata e ritorno dall’inferno di una malattia che nessuno sapeva curare e che grazie a un medico particolarmente capace, e caparbio quanto lei, è riuscita invece a battere. Parte da lì l’avventura di questa ragazza tutto pepe - una laurea in matematica conseguita barcamenandosi tra ricoveri e ricadute - e del gruppo “Gli Amici dei tappi” da lei fondato, che oggi possono brindare insieme a un doppio traguardo: la raccolta va a gonfie vele e il bilancio 2011 ha fatto registrare il numero record di 20mila chili di tappi consegnati alla ditta piacentina che ricicla plastica e accredita ad Asm, l’Associazione malattie del sangue guidata dal primario del reparto di ematologia dell’ospedale Niguarda Enrica Morra, 20 centesimi per ogni chilo di tappi ricevuti. E si può immaginare la valanga che Eliana, i genitori Maurizia e Cesare, e il fratello Marcello, recapitano ogni settimana, se in un solo anno l’insolito baratto ha fatto guadagnare ad Ams 4mila euro. Cui si è aggiunto il ricavato della “Camminata del sorriso” organizzata dalla 32enne lo scorso maggio a Fombio e che ha portato nelle casse dell’associazione altri 2mila e 600 euro. Per premiare questo formidabile risultato ecco quindi la seconda sorpresa: nei giorni scorsi Ams ha fatto dono alla famiglia Guasconi di un furgone per il trasporto dei tappi che migliaia di persone contribuiscono a collezionare. «L’arrivo del furgone è per noi un grande sollievo - spiega Eliana -, fino a ieri eravamo costretti ad usare la macchina di mio papà oppure a chiedere in prestito il mezzo della Protezione civile di Fombio, così è tutto più semplice». Questi pony-express della solidarietà macinano in media cento chilometri la settimana, spostandosi nel Lodigiano e nelle provincie vicine, e un furgone ad hoc era quello che ci voleva. Semplici cittadini, grosse aziende, istituti di credito e scuole accantonano i tappi e loro passano a ritirali. «Nell’ultima settimana abbiamo consegnato in due viaggi 1650 chili - prosegue Eliana -, il nuovo mezzo riesce a trasportare fino a 80 sacchi contro i 14 della macchina di mio papà. E considerato che il gasolio è a nostro carico significa fare meno viaggi e risparmiare sia denaro che tempo». Il box di casa e il magazzino sono di nuovo pieni zeppi di tappi multicolore, segno che la corsa non si ferma e può solo accelerare. Tanto più che “Gli amici dei tappi” sono approdati sul popolare social network Facebook: la follia è come la gravità, basta una piccola spinta.

Laura Gozzini

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