Turno notturno in solitaria, stress e paura per i dipendenti dell’Autogrill di Somaglia

Proteste dopo l’ultima rapina avvenuta la notte tra il 22 e il 23 novembre scorso

Stress , ansia e paura per i lavoratori in turno notturno solitario all’Autogrill. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil trasmettono a Ispettorato del lavoro e Ats Città Metropolitana un dossier dal quale si evidenzia la grande preoccupazione nell’affrontare in solitudine il turno di lavoro notturno da parte dei lavoratori. Timore di essere aggrediti o rapinati, e di stare male e non avere alcun supporto sono le paure più grandi. L’iniziativa è stata assunta dopo la rapina avvenuta la notte tra il 22 e il 23 novembre scorso all’Autogrill Somaglia Est, che ha riportato al centro del dibattito sindacale un tema vecchio di 10 anni almeno, sull’opportunità che il turno notturno nell’area di servizio sia coperto da una sola persona.

Sindacati e azienda negli anni passati avevano raggiunto un accordo territoriale che aveva cancellato il turno notturno in solitaria, ma con la pandemia si è tornati alla vecchia modalità, tanto che a inizio novembre erano ripresi i tavoli di confronto con l’azienda, e nel frattempo i sindacati hanno raccolto un questionario compilato in forma anonima da una trentina di lavoratori e lavoratrici (circa la metà della forza lavoro impiegata tra Somaglia e San Zenone). «I risultati, veramente preoccupanti, ci restituiscono una situazione umanamente insostenibile con un dilagare di insonnie, inappetenze, uso di psicofarmaci e l’intervento di specialisti del settore, tutti dovuti al timore di affrontare i turni notturni o all’ansia accumulata - scrivono le organizzazioni sindacali -. Se è vero che il turno in coppia non riduce il rischio di rapine, è altresì vero che in coppia si affrontano con più forza le criticità permettendo l’aiuto reciproco in caso di difficoltà».

L’azienda motiva il turno unico con la non sostenibilità economica: il ricavato notturno non copre il costo di due persone. «Scusa debole sia perché il valore della vita di una persona è incommensurabile, sia perché il ricavo e i costi giornalieri di un’azienda sono da calcolare sulle 24 ore» concludono i sindacati. Ora la questione sarà trattata in un incontro con l’azienda previsto il 9 dicembre, e sullo sfondo, già aperto lo stato di agitazione, si profilano persino clamorose azioni di protesta .n

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