Travolto sui binari alla stazione di Lodi, continuano le verifiche

L’invito resta sempre quello di servirsi del sottopasso

In stazione a Lodi l’avviso di non attraversare i binari e servirsi del sottopassaggio continua a risuonare. Ogni volta, la voce automatica dagli altoparlanti annuncia l’arrivo o il passaggio di un convoglio nello scalo cittadino.

Gli accertamenti sono ancora in corso, ma non ci sono molti dubbi sul fatto che, come il 40enne Moussa El Madani, anche Mahmoud Gouda stesse attraversando i binari a pochi metri dalla stazione quando è stato investito sabato pomeriggio.

Il 34enne residente a Massalengo, che lavorava nel sito logistico di Postino, è stato travolto da un merci poco dopo le 15. Il corpo del giovane, molto conosciuto in paese, dovrebbe rientrare in Egitto nei prossimi giorni, con il sindaco Severino Serafini che sin da subito, appena saputo della tragedia, si è messo a disposizione della comunità egiziana.

La seconda persona morta in stazione a Lodi nel giro di dieci giorni. Così come Gouda appunto tra mercoledì e giovedì della settimana precedente anche El Madani venne investito da un merci sempre tra i primi due binari. Il 40enne marocchino era appena tornato da lavoro da Piacenza, sul perché il 34enne invece si trovasse lì saranno le indagini a stabilirlo.

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