Tornano in azione i ladri di miele, razzie delle arnie in piena notte a Fombio

Con un furgone i predatori sono entrati in azione nell’area industriale, gli apicoltori lamentano continui saccheggi

Niente ori, contanti, cassaforti tagliate o spaccate in negozi per rubare vestiti e supporti tecnologici. Questa volta i ladri nella Bassa hanno guardano altrove. Sono infatti state alcune arnie a sparire nella notte tra mercoledì e giovedì a Fombio, nell’area prospicente all’ex Akzo Nobel. Un furto che non è una novità, visto che ogni anno in Italia sono a migliaia gli episodi di apicoltori a cui vengono sottratte le arnie, pesanti ma facilmente asportabili.

Secondo quanto appreso, tutto sarebbe successo intorno alle 2 di notte nell’area indu striale di Fombio. Ignoti, forse arrivati dalla via Emilia, hanno puntato dritto al bottino. Non sapevano però con ogni probabilità che un antifurto era presente nella zona delle arnie stesse, proprio a seguito dei numerosi furti subiti dagli apicoltori anche in questo campo si è sviluppata una rete di sicurezza per prevenire le sottrazioni. Fatto però che non ha demoralizzato i malviventi che sono riusciti ad ottenere quanto sperato e sono fuggiti in piena notte, con ogni probabilità con l’utilizzo di un furgone.

Stando alle informazioni raccolte, non sarebbero più di una decina le arnie sottratt e all’apicoltore, chiamato alla conta dei danni subito poi ieri mattina. Su quanto successo stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Codogno, allertati del furto compiuto. Non è la prima volta in Italia che ciò accade visto che nel 2020 la Fai, Federazione Apicoltori Italiani, ha stimato per ogni stagione una media di 22 mila furti per danni che ammontano a 10 milioni di euro. Nel Lodigiano nel 2015 , a febbraio, a Secugnago vandali distrussero gli alveari, con migliaia di api uccise.

© RIPRODUZIONE RISERVATA