Tornano i ladri di galline: un colpo a San Colombano

Tornano i ladri di galline in paese: dopo i colpi nelle casotte e nei ricoveri attrezzi della collina per portare via fiaschi di vino, parti di trattore e qualche attrezzo agricolo, nell’ultima settimana c’è stato anche un furto di galline nel pollaio di un’anziana signora in riva al Lambro. Ma tra furti improvvisati e di poco valore, spunta anche un colpo mirato e molto ben organizzato, che dopo ore di lavoro ha fruttato ai delinquenti un carro vecchio di 100 anni, difficile da piazzare, ma sicuramente molto ricercato da collezionisti di oggetti rurali e antiquari della tradizione contadina. Il primo furto è avvenuto poco più di un mese fa, quando in cima alla “Capra” dei ladri si erano introdotti in uno stabile che serve come deposito e ricovero attrezzi ma anche come punto d’appoggio per il tempo libero. In quell’occasione i soliti ignoti avevano portato via di tutto: damigiane di vino, uno scaldabagno elettrico, piatti, bicchieri, taniche di gasolio e alcune parti di trattore. Poco dopo, nella stessa zona, c’era stato un secondo furto in una casetta, in tutto e per tutto analogo al primo, bottino compreso. La settimana scorsa, una nuova intrusione nella casetta non ha prodotto risultati per i malviventi, ma danni per i proprietari: scassinata la porta, rotta una finestra e alcuni mobili devastati.

Solo pochi giorni prima, un altro furto di entità ben diversa era andato a segno sempre in collina, sul versante di Miradolo Terme però. Nell’ultimo fine settimana di marzo era stato preso di mira un casotto in zona isolata da cui è stato sottratto un carro antico di almeno 100 anni, un mezzo che nel mercato degli appassionati antiquari d’oggetti contadini e rurali può valere anche qualche migliaio di euro. Il carro si trovava nel ricovero attrezzi ed era stato riempito di vario materiale ferroso e pesante proprio per dissuadere un eventuale furto. I ladri però con certosina pazienza hanno tolto tutto il materiale e quindi devono pur aver agganciato il carro, azzurro e con una targa, a un camion o furgone con rimorchio. Proprio il valore del mezzo e il lavoro necessario a rubarlo fanno però propendere in questo caso per un furto su commissione o comunque ben organizzato e mirato, a cui avrebbero partecipato più persone.

Di tutt’altra specie l’ultimo furto segnalato a San Colombano, questa volta quasi in riva al Lambro, in un cortile interno di via Lodi: pochi giorni fa sono state sottratte a un’anziana signora pensionata alcune galline dal suo pollaio, cinque pare. Non sarebbe la prima volta che l’anziana riceve la visita dei ladri di galline. Furti di poca entità, probabilmente eseguiti da stranieri o da nomadi, difficili da reprimere, ancora più difficili da prevenire.

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