Terremoto in giunta a Tavazzano, Elena Ercoli abbandona

Il vicesindaco lascia in polemica: «Sono cambiate le condizioni che mi spingevano a esercitare le mie funzioni»

Terremoto in giunta a Tavazzano. Il vicesindaco Elena Ercoli si è dimessa sabato mattina. Ercoli lascia la giunta, ma non il consiglio comunale. La decisione dovuta al fatto che «non esistono più le condizioni per poter esercitare tranquillamente le funzioni a me demandate». Elena Ercoli aveva le deleghe all’istruzione, cultura e memoria. Nella lettera di dimissioni, l’ormai ex vicesindaco mette un mix di considerazioni personali e politiche. «L’esperienza che ho vissuto è stata per me molto importante da un punto di vista umano e ricca di soddisfazioni sul piano amministrativo – scrive Elena Ercoli -. In questi mesi mi sono sempre adoperata al massimo delle mie possibilità, della mia professionalità e delle mie competenze. Tale decisione, maturata con forte rammarico, trae origine da motivazioni di natura esclusivamente personali. Ho sempre cercato di dare il massimo contributo affinché questa maggioranza potesse realizzare il programma presentato, e votato, a inizio mandato. Comprendo la necessità di dare piena soddisfazione agli equilibri che devono trovare una ancora più fine sintonia con il consiglio comunale». Nella «necessità di dare piena soddisfazione agli equilibri» del consiglio comunale si può leggere un cenno alla volontà di blindare la maggioranza in chiave partitica, magari assegnando il vicesindaco a Fratelli d’Italia. Indiscrezioni, già la settimana scorsa, prima delle dimissioni di Elena Ercoli, raccontavano di un Francesco Morosini che avrebbe offerto all’assessore Anna Pizzini il ruolo di vicesindaco. E tra le righe si può capire che il rapporto tra sindaco e vicesindaco, di provenienza civica ma vicina alla Lega (e in passato iscritta), fosse ormai giunto a un punto di non ritorno: per Elena Ercoli non c’erano più le condizioni per svolgere il compito «tranquillamente». Che i rapporti tra i due fossero agli sgoccioli si diceva da tempo, per l’insoddisfazione del sindaco su come il vice interpretasse le deleghe e per l’insofferenza del vicesindaco alle ingerenze del primo cittadino nei propri settori. La gestione dei problemi della scuola per la ripartenza post-Covid potrebbe essere stata il colpo di grazia. Il passaggio politico però potrebbe essere più delicato del previsto per la maggioranza: Elena Ercoli assicura collaborazione e sostegno, ma i mal di pancia nel gruppo consiliare crescono, per una gestione ritenuta troppo personalistica da parte del sindaco Morosini.

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