Tem, entro un mese

le prime auto

Tra Comazzo e Pozzuolo Martesana quasi terminato lo “spezzone” di autostrada che si innesterà sulla Bre.Be.Mi. sgravando già buona parte di traffico

Tangenziale esterna, tutto (quasi) pronto per... staccare i primi ticket. Il 21 luglio 2014 è in calendario l’inaugurazione di Brebemi, la nuova autostrada Milano-Brescia - più esattamente Melzo-Travagliato - e pochi giorni dopo bisogna aspettarsi il taglio di nastro per l’arco Teem, i primi sette km fra Comazzo e Pozzuolo Martesana.

Dunque, siamo arrivati al punto in cui sull’autostrada si apriranno i caselli. A luglio saranno trascorsi più o meno undici anni dai primi annunci Teem. Era il progetto preliminare datato 2003, che cominciò ad individuare il tracciato «centrale», esattamente al confine fra Lodigiano e Sudmilano, come optimum fra due idee alternative: un corridoio più vicino a Milano, intercluso fra Melegnano e San Giuliano Milanese, e un percorso «basso» tutto in ambito lodigiano.

Una lunga storia fatta di due partiti, i pro e i contro Tem, si avvia a chiudersi mentre se ne apre un’altra: quella del punto di pareggio finanziario. La possibilità di raggiungere in tempi relativamente rapidi l’equilibrio fra spesa investita e rientro dei costi con i ticket di percorrenza. Quando? Non prestissimo, ma neanche fra secoli. La Tem per i primi 15-18 anni dovrebbe essere «strutturalmente in perdita», questo se lo aspettano anche gli azionisti della società concessionaria. Oltre i 20 anni di utilizzo dell’infrastruttura (la concessione assegnata da Cal Lombardia è di ben cinquanta, fino al 2065, nda) i conti dovrebbero cominciare ad assumere un profilo attivo, facendo budget rispetto ai 2,2 miliardi investiti fra tangenziale e opere «connesse», cioè di importanza locale. Il primo banco di prova di simili calcoli finanziari è appunto l’arco Teem.

La data dell’accesso dei primi veicoli sull’arco non è ancora ufficializzata, ma tutte le coordinate spingono per una sincronia di tempi con Brebemi. Per «arco Teem» la società Tangenziali Esterne intende la parte centrale del «lotto B» dell’autostrada. I sette chilometri fra Comazzo e Pozzuolo Martesana rappresentano l’arco in senso proprio, che ha funzioni di smistamento del traffico da Bergamo (attraverso l’A4) e da Brescia (tramite Brebemi) verso Milano. Per pochissimi metri l’arco Teem non interessa il Lodigiano: il suo inizio coincide con il superamento del torrente Molgora mediante un ponte a tre campate di 85 metri, fra Liscate e Truccazzano. Oltre il ponte l’Arco supera la 14 Rivoltana. Stessa operazione sulla provinciale 103 Cassanese a Pozzuolo Martesana, anche qui con il raddoppio 103 in modo da facilitare l’ingresso-uscita nell’arco. Ma al di là di questo elenco di opere, rimane la scommessa di fondo. Tutta l’architettura della tangenziale esterna è concepita sul presupposto che oggi non si possa più arrivare a Milano (e andarsene via) utilizzando la «vecchia» A4 Milano-Venezia, dove neppure le otto corsie bastano.

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