Tem, è partito il baratto con i comuni

Mazzola accusa: «Qualcuno per soldi rinuncerà alle opere»

Cerro Sinistra ecologia e Libertà di Melegnano mette in chiaro i patti per “digerire” il passaggio della tangenziale esterna nel territorio: «Nn accettiamo soluzioni al risparmio. Si devono mantenere tutti gli impegni sottoscritti nell’Accordo di programma del 2007, si devono costruire tutte le soluzioni viabilistiche locali concordate coi comuni cominciando da Melegnano, ci devono essere tutti i fondi per le mitigazioni, i progetti ambientali e ciclopedonali ». La lista delle cose pattuite ed inderogabili è emersa ancora venerdi scorso a Cerro al Lambro, dove la sezione melegnanese del partito di Vendola ha esposto il quadro della nuova tangenziale i non pochi interrogativi che circondano l’attuale, decisivo momento. Domanda numero uno: i soldi per fare l’autostrada ci sono davvero tutti, o le cose vanno ormai verso un meccanismo di risparmio per cui si tratta solo di trovare il comune, o i comuni, disposti a un accomodamento di qualche tipo ? I centri del Sudmilano si interrogano da giorni su come reagire di fronte alla proposta, emersa nelle ultime settimane, di mettere attorno alla tangenziale esterna un sistema di strade un po’ “dimagrito” rispetto a quello che per dieci anni si è visto attorno a Melegnano fra mappe, cartine e convegni. L’incontro al centro civico di Cerro ha acceso anche altre luci interessanti sulle convinzioni che abitano fra sindaci e altri amministratori, arrivati al punto in cui siamo (cioè al progetto definitivo dell’opera, cui seguiranno l’esecutivo e poi i lavori, nda). Secondo Claudio Mazzola di Paullo ad esempio, nei prossimi mesi è probabile che avvengano alcuni fatti: «I fondi per la riqualificazione della Paullese finiranno a novembre e poi la strada verrà piantata lì, con la prospettiva di un’aggiunta di 20mila veicoli in più in uscita o entrata al casello Tem di Paullo - ha esternato il sindaco - . Inoltre io ritengo, realisticamente, che alcuni comuni rinunceranno alle opere compensative in cambio di una somma inferiore, ma corrente. É una prospettiva per nulla astratta, mettiamola in conto ». Mazzola infine vede un Expo 2015 senza tangenziale esterna: « Non riescono a finirla, non ce la possono fare considerando che dobbiamo arrivare al progetto esecutivo e poi al cantiere. Nel 2015 se va bene ci sarà l’arco Tem, cioè l’innesto con la Brebemi a Melzo». Il padrone di casa Dario Signorini si chiede «perché sia così impossibile ricapitalizzare la società Tem piuttosto che esibire questa avvilente prospettiva dell’assenza di fondi ». Infine, i portavoce locali di Sinistra Ecologia e Libertà hanno portato il dibattito su un altro nodo delicato del discorso-tangenziale, come la barriera verde di mitigazione: «Il progetto definitivo dovrà confermare i 130 milioni per il sistema di parchi e interventi ambientali attorno alla Tem più i 10 milioni per il fondo decennale destinato alle piste ciclabili. Il Parco Adda Sud andrà allargato anche a comuni non fluviali come Casalmaiocco e Mulazzano. E se alla fine il concessionario dell’autostrada non troverà finanziamenti a sufficienza, noi lanciamo la proposta provocatoria di ridurre le corsie Tem da tre a due per senso di marcia ».

E. D.

© RIPRODUZIONE RISERVATA