Tavazzano, parcheggio a pagamento: i pendolari protestano

I viaggiatori di Lodi Vecchio chiedono aiuto al sindaco Felissari

È la meta privilegiata per chi deve prendere il treno a Tavazzano e vive nei comuni limitrofi. Lodi Vecchio in primis, ma non solo. Fa discutere nell’antica Laus Pompeia l’iniziativa del vicino comune di Tavazzano di rendere a pagamento il parcheggio alle spalle dello snodo ferroviario, spazio utilizzato dai pendolari di diversi comuni per lasciare l’auto e salire sui mezzi. L’amministrazione di Tavazzano ha annunciato nei giorni scorsi che quello spazio diventerà a pagamento, decisione presa – ha spiegato il sindaco Francesco Morosini a “Il Cittadino” – sulla base di un’analisi statistica condivisa con il ministero dei Trasporti e la Provincia di Lodi, dalla quale è emerso che quello spazio è frequentato unicamente da persone che arrivano da fuori comune (Lodi Vecchio, Cerro, Salerano, Borgo) e per questo sarà reso a pagamento. Una scelta che ovviamente non piace a Lodi Vecchio e a chi usa i treni in partenza da Tavazzano ogni giorno, per l’aggravio di costi del viaggio lavoro per lasciare l’auto tutto il giorno. Pendolari che, a mezzo social, hanno chiesto l’intervento dell’amministrazione di Lodi Vecchio e del sindaco Lino Osvaldo Felissari. «Con il Comune di Tavazzano c’è già un tavolo aperto sulla trasformazione della centrale e abbiamo costruito un clima molto collaborativo su temi di interesse sovracomunale e l’infrastruttura dedicata alla stazione ferroviaria è una tipica questione che va affrontata su vasta area, perché riguarda la fruizione di un servizio nazionale da parte di cittadini di più comuni, da Lodi Vecchio a Salerano a Borgo San Giovanni – spiega Felissari - : interpellerò il sindaco di Tavazzano per poter ragionare insieme, condividendo ancora una volta quello spirito collaborativo già sperimentato per la centrale».n

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