TAVAZZANO Lancia dall’auto gli avanzi di Mc Donald’s, 56enne incastrato da assessore e vicesindaco

Un 56enne piacentino sanzionato con 208 euro

Passa a bordo della sua auto per l’ex via Emilia nel centro di Tavazzano, e all’altezza della chiesa abbassa il finestrino e lancia fuori dall’abitacolo il classico sacchetto Mc Donald’s con i rifiuti del pranzo. È stato individuato dalla polizia locale e sanzionato un piacentino di 56 anni che domenica ha pensato bene di imbrattare il paese di rifiuti, incurante della legge, ma anche della più banale educazione. Per lui è scattata una doppia sanzione per un totale di 208 euro. Un pasto rapido dal conto molto salato. A dare il la alla ricerca del vandalo sono stati l’assessore all’ambiente Lorenzo Mascherpa e il vicesindaco Anna Pizzini, testimoni oculari dell’imbrattamento. «Dopo la Messa abbiamo fatto uno dei nostri giri sul territorio e ormai poco prima delle 13 eravamo tornati davanti la parrocchiale – racconta Mascherpa -. È stato a quel punto che è arrivata l’auto: passava a velocità abbastanza sostenuta, e già questo aveva richiamato la nostra attenzione, e a un certo punto, proprio sotto i nostri occhi, abbiamo visto volare fuori dal finestrino un sacchetto di rifiuti, il classico sacchetto di Mc Donald’s con i resti del pasto appena consumato. Siamo riusciti a prendere la targa, e l’abbiamo comunicata alla polizia locale dell’Unione Nord Lodigiano».

Con i dati della targa, per la polizia locale non è stato difficile rintracciare il proprietario della Volkswagen Golf scura. Si tratta di un uomo, classe 1965, residente nel Piacentino. Per lui è scattata la sanzione da 100 euro con ripristino dei luoghi per l’imbrattamento, e la sanzione accessoria da 108 euro per atti vietati dal codice della strada, il lancio di oggetti da veicolo in corsa. «È stato un gesto tanto eclatante quanto riprovevole, nessuno può permettersi di gettare rifiuti in questo modo e pensare di farla franca – conclude l’assessore Mascherpa -. Abbiamo avuto la possibilità di rintracciarlo e non ci abbiamo pensato due volte. Si è trattato di un caso fortuito, ma si inserisce perfettamente nel solco della politica che vogliamo portare avanti sul fronte dell’abbandono dei rifiuti, perseguendo i vandali ambientali in tutti i modi possibili».

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