TAVAZZANO La via Emilia è sommersa dai sacchi di spazzatura

La zona delle piazzole, sorvegliata dalle telecamere, è anche area di spaccio

“Divieto di abbandono e deposito temporaneo di rifiuti. Area videosorvegliata, i trasgressori saranno puniti a norma di legge”. Questo recita il cartello presente lungo la via Emilia a Tavazzano, nelle piazzole di sosta. Piazzole che in verità sono diventate delle vere discariche a cielo aperto, con quanto riportato sul cartello affisso da Anas, gestore del tratto, completamente disatteso.

In particolare, le due aree che si trovano frontalmente e comprese tra il sovrappasso della provinciale 218 e la rotatoria che porta nel centro abitato di Tavazzano in via Ettore Majorana sono quelle maggiormente colpite dagli incivili. Vi si può trovare di tutto: sacchi di rifiuti indifferenziati, gomme di auto e tir e copertoni, ma anche pezzi di legno, mobili, taniche, secchi di varia grandezza, scatoloni e sacchi saldamente chiusi. Un campionario di rifiuti quindi che ci si aspetta di vedere in una piazzola ecologica, non in un’area di sosta di una delle direttrici più trafficate e che conduce nel Milanese.

«Transito tutti i giorni da qui ed ogni volta ne vedo una nuova – spiega uno dei tanti lavoratori che dal lunedì al venerdì transitano sulla via Emilia in auto per dirigersi a Milano -. C’è di tutto, qualsiasi tipo di rifiuto. Ma se sui cartelli viene riportato che ci sono le telecamere, spero che questi incivili vengano scoperti». Con ogni probabilità però chi scarica i rifiuti sfrutta il buio della notte per agire, cercando quindi di sfuggire agli occhi di passanti e possibili occhi elettronici. L’area però non è solo interessata dal fenomeno d’abbandono di rifiuti, ma anche dello spaccio, con le auto che si arrestano lentamente e lo spacciatore che spunta dai campi vicini per consegnare la dose.

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