Tavazzano, il nuovo turbogas della centrale sarà acceso nel 2023

Cantiere affidato ad Ansaldo Energia, previsti fino a seicento addetti

formalmente insediato il cantiere per il rinnovamento della centrale elettrica Ep Produzione di Montanaso e Tavazzano. Dall’1 settembre sono avviate lentamente le operazioni preliminari per il vero e proprio intervento sull’impianto, che sarà eseguito da Ansaldo Energia. L’orizzonte temporale che Ep si è data è quella dell’operatività della nuova unità entro il 2023, con l’intero programma lavori che durerà più di 2 anni (comprese le operazioni a corollario). Intanto è alla stretta finale ormai la convenzione per gli oneri aggiuntivi e le compensazioni territoriali, che porterà al Lodigiano circa 14 milioni di euro sottoforma di nuove opere, interventi ambientali e progetti per la salute.

Il cuore del progetto di rinnovamento è la dismissione di un blocco di produzione ormai inutilizzato del vecchio impianto e la sua sostituzione con una nuova unità a ciclo combinato, dall’efficienza e dal rendimento molto più elevati. Tra le prescrizioni arrivate in fase autorizzativa c’è il limite di non superamento delle effettive emissioni attuali, calcolate su base annua. L’efficientamento della centrale va nella direzione dei piani strategici nazionali sulle energie, in particolare per far fronte al minor contributo in energia immessa in rete da parte delle ultime 5 centrali a carbone rimaste in Italia (che saranno spente dal 2025) e per poter subentrare ai picchi di richieste d’energia in modo flessibile e rapido, flessibilità e rapidità che non possono essere garantiti appieno dalle produzioni eoliche o fotovoltaiche.

Il progetto di rinnovamento vale circa 400 milioni di euro di investimento, e il cantiere nel suo complesso avrà una durata presunta tra i 28 e i 30 mesi, con 500 o 600 lavoratori occupati, e ricadute territoriali per circa 14 milioni di euro. Una parte andranno sottoforma di oneri ai comuni sito di centrale, Montanaso e Tavazzano, che li useranno per interventi propri, un’altra consistente parte andranno al territorio, ai comuni vicini ma non solo.

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