Tavazzano, cavalcavia a rischio sismico: via Emilia a senso unico alternato per i lavori

Dal 23 al 27 novembre, dalle 9 alle 16

Senso unico alternato sulla via Emilia dal 23 al 27 novembre tra Lodi - San Grato e la frazione Muzza di Tavazzano. In occasione dell’intervento per l’adeguamento sismico del cavalcavia di Montanaso Lombardo, l’Anas (Azienda nazionale autonoma delle strade) ha dato comunicazione ufficiale per la modifica della viabilità lungo il tratto compreso dal chilometro 302+150 fino al 302+350 fra le ore 9 e le 16. In entrambi i sensi di marcia, con traffico regolato da semaforo o movieri, si procederà con senso unico alternato nella fascia oraria compresa tra le ore 9 e le 16. Un intervento dal costo di 250mila euro da parte di Ep Produzione volto alla sicurezza di un tratto particolarmente percorso da mezzi pesanti in direzione area industriale, sede di tre grandi aziende, Ep produzione, Newlat e Renerwaste.

«La chiusura del ponte per i lavori non sta creando ingorghi e tutti i camion in transito stanno rispettando correttamente la deviazione prevista – ha dichiarato l’ingegner Massimiliano Colletta, direttore dei lavori -. Convogliando i veicoli alla rotonda alle porte di Lodi, presso zona San Grato, la segnaletica provvisoria indica di accedere all’area industriale percorrendo un tratto della tangenziale verso Tavazzano. I lavori stanno procedendo regolarmente – ha proseguito - e prevediamo di riaprire il cavalcavia per i primi di dicembre».

Le opere concluse

Tra le opere portate a termine, sono state disposte le barriere sul ponte e sulle rampe di accesso, riasfaltato il tratto di strada compreso tra i raccordi nei pressi di Newlat fino a Ep Produzione e completati i lavori sulle spalle a sostegno del ponte. «Sabato sono terminati i lavori della spalla lato Newlat – ha specificato l’ingegnere – e sono in corso relativamente lato Ep Produzione. Ultimo lavoro previsto entro fine mese, la definizione della segnaletica orizzontale».

Le prove di carico

In calendario, invece, dopo 30 giorni dalla fine lavori, le prove di carico partiranno con l’anno nuovo: «Trattandosi di un intervento strutturale – ha commentato Colletta -, sono previste prove dinamiche per la verifica della risonanza e dello spettro di risposta».

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