Siccità, la Regione “divide” le acque tra fiume Adda e mondo dei campi

La decisione del Pirellone per cercare di salvare le coltivazioni

Oggi, mercoledì 13 luglio, Regione Lombardia delibererà ufficialmente la deroga al deflusso minimo vitale del lago di Como. La richiesta era stata avanzata soltanto una settimana fa dai consorzi irrigui a fronte delle gravi difficoltà in cui versa il comparto agricolo. La decisione è stata assunta da Regione ieri nell’ambito della conferenza dei servizi dedicata. Si tratta di una misura, evidentemente, non risolutiva del problema siccità, ma che era attesa dagli addetti ai lavori. Di fatto, la deroga al deflusso minimo vitale prevede che dal lago di Como non vengano incanalati 22 metri cubi d’acqua al secondo direttamente nel fiume Adda, ma che di questi 22 metri cubi ne vengano immessi 11 nel fiume Adda mentre gli altri 11 metri cubi vengano dati al mondo agricolo. Come? Attraverso i consorzi irrigui che afferiscono al lago di Como, quelli del bacino dell’Adda, fra i quali il Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana rappresenta il 50% della rete.

Ettore Grecchi, presidente del Consorzio Bonifica Muzza Bassa Lodigiana, ritiene la decisione regionale provvidenziale. «È bene che la delibera sia immediata per poter subito applicare la deroga al deflusso minimo vitale: a fronte di questa misura chiederò al Consorzio Adda di non ridurre ulteriormente l’uscita d’acqua dal lago di Como».

«Domani ( oggi per chi legge , ndr) sarà deliberata la deroga - conferma l’assessore regionale Massimo Sertori -: il momento è critico, i consorzi avevano evidenziato questa necessità e in tempi rapidi abbiamo esaminato la situazione per dare il prima possibile una risposta al settore».

E mentre si tenta tutto il possibile per salvare i primi raccolti, la situazione si fa sempre più grave. Soltanto l’8 luglio, dunque pochi giorni fa, il livello del lago si attestava infatti a - 34 cm rispetto allo zero idrometrico, un dato che allora era emerso come ampiamente sotto la media del periodo di riferimento: addirittura inferiore al minimo storico del periodo (- 31 cm). Ieri il lago di Como registrava - 40 centimetri. Non è prevista pioggia.

Anche il Po è sempre più in difficoltà. Soltanto l’11 luglio, il Grande Fiume registrava -2,46 metri a Spessa e -0,88 metri a Piacenza, sempre sotto lo zero idrometrico (sono differenti le scale di misurazione) e la portata a Cremona era ridotta a meno di 200 metri cubi al secondo contro una media stagionale di 800 metri cubi.n

© RIPRODUZIONE RISERVATA