Si schiantano contro un albero:4 giovani vedono la morte in faccia

Una frenata di ottanta metri, poi lo schianto contro un albero.

Quattro ragazzi di San Zenone e Lodi Vecchio hanno visto la morte in faccia lunedì notte lungo la tangenziale di Lodi. Con altri amici avevano trascorso la serata alla Pergola di San Martino e intorno all’1.50 stavano tornando a casa. Ma alla rotonda di via San Colombano hanno perso il controllo (quasi certamente per la velocità eccessiva) e sono andati a sbattere.

L’auto, un’Alfa 147, era completamente distrutta e irriconoscibile. Alla guida c’era un 21enne di San Zenone, D.G. le iniziali, rimasto incastrato nell’abitacolo con il ragazzo seduto al suo fianco, il 23enne P.C. di Lodi Vecchio. Per estrarli i vigili del fuoco hanno lavorato per più di mezz’ora tagliando le lamiere con un flessibile. Le due ragazze sedute dietro, invece, la 19enne A.F. e la 16enne M.P., entrambe di San Zenone, sono state sbalzate fuori dall’abitacolo per la violenza dell’impatto.

Tutti sono stati trovati coscenti dai soccorritori del “118”, arrivati in pochi minuti con automedica e ambulanze da Lodi, Lodi Vecchio e Sant’Angelo. La 16enne è stata portata al San Raffaele di Milano, mentre il 23enne è stato trasferito nella notte da Lodi al San Matteo di Pavia. Entrambi ieri erano in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. La 19enne, invece, già ieri è stata dimessa dall’ospedale di Lodi, mentre il 21enne si trova ancora sotto osservazione. Quest’ultimo, alla guida del mezzo, è stato sottoposto alle analisi per verificare presenza di alcol o droga nel sangue, ma entrambi hanno dato esito negativo.

Per chiarire la dinamica dell’incidente e le cause sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile di Lodi. L’auto, quindi, arrivava da San Martino ed era diretta verso Milano. Era preceduta da un’altra auto con altri due amici a bordo, che però non si sono accorti di nulla e hanno proseguito fino a casa. «Solo a quel punto ci siamo accorti che gli altri non c’erano più - spiega uno di loro, ieri sul luogo dell’incidente -; li abbiamo chiamati ma non rispondevano, così siamo tornati indietro e li abbiamo trovati alla rotonda».

La causa dello schianto dovrebbe essere la velocità: i carabinieri infatti hanno trovato una frenata lunga più di ottanta metri, cominciata prima della rotonda. L’auto si è sollevata da terra dopo l’impatto con il cordolo, poi è atterrata, si è infilata sotto il guard-rail che “ripara” la proprietà dell’officina Nervi e alla fine ha impattato con l’albero. I pezzi di carrozzeria sono volati ovunque e l’auto, ormai distrutta, è stata recuperata da un carro attrezzi di Baggi. Sembra un miracolo che nessuna delle persone a bordo abbia riportato ferite gravi.

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