Sfrattato il centro sociale Eterotopia

Lorenzano spiega che «non si può più andare avanti così» e che esiste anche «un problema di decoro

e c’è un disagio ampiamente segnalato dai cittadini»

«Con la gestione della sede di Eterotopia non si può più andare avanti così». Il sindaco Alessandro Lorenzano alla scadenza della convenzione con il centro sociale per l’utilizzo da parte del sodalizio dello spazio autogestito di proprietà dell’ente locale annuncia un cambio di rotta. Il primo cittadino spiega che il ragionamento parte da un lavoro svolto dagli uffici comunali in cui è stata fatta una ricognizione di tutti gli immobili pubblici assegnati ad associazioni, piuttosto che a realtà sportive, con l’obiettivo di «ottimizzare le risorse a disposizione e di tagliare tutti gli sprechi». È stato dunque passato al setaccio ciascun singolo accordo in essere con l’attenzione puntata su una serie di aspetti, pagamento delle utenze compreso. In questo quadro, in merito all’immobile di via Risorgimento che ospita da lunga data Eterotopia, Lorenzano fa presente: «C’è un problema di decoro e c’è un disagio ampiamente segnalato dai cittadini che lamentano la presenza di musica alta fino a tarda ora a cui si aggiungono una serie di attività non rendicontate». Prosegue: «Come amministrazione comunale dobbiamo inoltre affrontare un ragionamento di equità nei confronti delle altre associazioni, partendo dalla premessa che Eterotopia fino al 2011 ha ricevuto dal Comune un contributo di 8mila euro all’anno, che ho tagliato al mio insediamento, mentre per tutte le realtà di no profit presenti sul territorio viene messa a disposizione una somma complessiva di 10mila euro all’anno che viene suddivisa tra i promotori di progetti con risvolti sulla collettività, un altro aspetto di cui deve essere tenuto conto». Al tempo stesso viene ricordato che se le altre sigle del terzo settore si pagano autonomamente, autotassandosi, le loro sedi dove svolgono attività di tipo sociale e culturale, lo stesso principio vale per tutti, senza eccezioni. Altro capitolo riguarda l’intenzione dei vertici dell’ente locale di mettere in pista nuovi progetti per tutta l’area che circonda il Laghetto lungo via Risorgimento. «Si tratta di una pregiata parte di San Giuliano che deve essere messa a disposizione della collettività - annuncia Lorenzano -, l’idea è di creare una connessione con il Parco Nord, in rete anche con San Donato e con la parte di Parco Agricolo Sudmilano che la circonda, affinché diventi sempre più fruibile alla collettività, un obiettivo a cui stiamo già lavorando». Riguardo invece l’ipotesi di “sfratto” al centro sociale il sindaco lancia un appello: «Auspico che non si alzino polemiche sterili e che si possa affrontare una riflessione serena dal momento che si parla di puntare su traguardi che vanno nella direzione dell’equità e della valorizzazione di un patrimonio, ben più ampio del singolo spazio che ospita Eterotopia, a beneficio di tutti i cittadini».

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