«Serve un colosso del credito cooperativo»

La fusione tra la Laudense e la Bcc Adda e Cremasco non convince

Un colosso del credito cooperativo che possa abbracciare tutto il Lodigiano. Pensa in grande il presidente della Bcc Centropadana, Serafino Bassanetti. Nel corso dell’assemblea dei soci, ha annunciato la volontà di riunire le ex casse rurali che operano sul territorio. «Intendiamo affermare la nostra concreta e immediata disponibilità per un progetto comune sia con la Laudense che con la Bcc di Borghetto Lodigiano - dichiara - per un unico istituto di credito che possa veramente servire il Lodigiano». Una presa di posizione netta, che delinea in maniera chiara le strategie sul futuro della banca con sede a Guardamiglio, anche di fronte ai movimenti tra le altre realtà del mondo cooperativo.

Sono infatti ricorrenti i «rumors» di un possibile avvicinamento (in vista di un’eventuale fusione) tra la Bcc Laudense e la consorella dell’Adda e Cremasco. Per ora nulla di ufficiale, ma argomento che sta agitando le acque nel territorio. E sabato pomeriggio, durante la riunione dei soci della Centropadana per l’approvazione del bilancio, il presidente Bassanetti è uscito allo scoperto: «La preannunciata fusione tra Bcc Laudense e la Cassa rurale dell’Adda e Cremasco ci auguriamo venga smentita e non trovi alcun seguito - afferma - tale ipotesi contrasta con il progetto fondativo della stessa Laudense che era quello di realizzare una Banca di credito cooperativo per tutto il Lodigiano. Noi certamente non abbiamo il potere di scongiurare la realizzazione di tale fusione, sono - infatti - solo i soci che vi si possono opporre, intendiamo però affermare ufficialmente la nostra contrarietà a tale progetto». Un “assist” per lanciare una banca cooperativa che «divenga punto di riferimento per tutti i lodigiani» è arrivato anche dal presidente della provincia di Lodi, Pietro Foroni. Intervenuto a fianco a molte delle autorità che hanno partecipato alla riunione alla Gerette di San Colombano, il responsabile di palazzo San Cristoforo ha sostenuto: «La Bcc Centropadana è ormai una realtà consolidata, nata nella Bassa e con investimenti significativi anche a Lodi, in grado di rappresentare anche un istituto di credito a livello provinciale». E un’adesione a supportare questo strategia è stata espressa anche da Vittorio Boselli, segretario di Confartigianato imprese: «Auspico che possa sorgere una struttura finanziaria ampia a livello territoriale. Credo sia giusto incoraggiare questo percorso per la realizzazione di una banca cooperativa del Lodigiano».

Di fronte a quasi mille soci presenti di persona, hanno poi preso la parola per un saluto il presidente della Camera di commercio, Alessandro Zucchetti, il sindaco di San Colombano Luigi Panigada e i rappresentanti delle categorie produttive. Infine l’ospite d’onore all’assemblea di sabato era il vice governatore della regione, Andrea Gibelli: «Le banche devono trovare nuove forme per combattere la crisi economica - sottolinea - importante è quindi sostenere il mondo delle imprese e stare vicino ai territori, come sta facendo la Bcc Centropadana».

Matteo Brunello

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