SCUOLA Oltre 100 posti scoperti per i docenti nel Lodigiano, ma gli aspiranti sono solo 20 VIDEO

Al Gandini esito deludente per le operazioni di nomina degli insegnanti

Molte le cattedre scoperte all’infanzia e soprattutto alla primaria, nell’ambito del sostegno, oltre 100, ma i docenti che si presentano per avere un posto sono solo una ventina. Giovedì mattina, l’aula magna del liceo scientifico Gandini di Lodi ha ospitato le operazioni di nomina dei supplenti per le scuole dell’infanzia e della primaria. A seguire i docenti che si sono presentati i rappresentanti sindacali Salvatore Di Mundo (Snals), Annalisa Ferrante e Giacomo Corbisiero (Cgil), Salvatore Mazzucco dell’Anief e Luisa Ruffino (Cisl).

«All’infanzia - spiegano Ferrante e Ruffino - sono disponibili un posto a Somaglia con incarico fino al 31 agosto e 17 posti di sostegno per un incarico fino al 30 giugno, oltre a 5 spezzoni. Alla primaria, invece, abbiamo 2 posti al 31 agosto, 4 al 30 giugno, diversi spezzoni, 5 incarichi per il sostegno fino al 31 agosto e 89 fino al 30 giugno, oltre a 12 spezzoni. I venti dirigenti che si sono presentati qui sceglieranno il posto, tutti gli altri saranno consegnati ai dirigenti che percorreranno la graduatoria provinciale, oppure, se esaurita, nomineranno tramite le Mad (messe a disposizione)».

La ragione per cui si sono presentati in pochi, spiega Ruffino, «è che i docenti sono pochi. L’anno scorso sono dovuti ricorrere anche a studenti di scienze della formazione, che non erano ancora laureati per coprire i posti. Il consiglio per i giovani è di studiare scienze della formazione: il problema però è che c’è il numero chiuso. Il numero degli insegnanti così è insufficiente a coprire le esigenze della primaria».

«Alcune insegnanti probabilmente - aggiunge Mazzucco - avevano già ottenuto un posto sulla piattaforma informatica, rinunciando a una sede a loro più confacente perché occupata da chi poi, invece, ha rinunciato». «È vero - dice Ferrante -. Ora i posti delle rinunciatarie sono liberi, ma loro non possono più cambiare se no vengono depennate dalla graduatoria. Quando le nomine erano completamente in presenza si potevano fare degli aggiustamenti, adesso che, nella prima fase, decide l’algoritmo informatico non si può». «In tutta le scuole- aggiunge Di Mundo - mancano 150 docenti. Nel primo giro di nomine ci sono state tante rinunce e così ora i posti liberi sono numerosi. Dovranno essere poi i dirigenti a nominare. Rispetto all’anno scorso, però, quest’anno, la situazione è migliore».

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