Scuola, è già allarme pidocchi

In classe sono entrati i bambini, ma anche i pidocchi. Come ogni anno all’avvio dell’attività scolastica scoppiano le epidemie di parassiti. L’Asl è già intervenuta con una nota alle scuole medie Cabrini di Sant’Angelo. Casi sporadici, nei plessi esterni, si sono registrati anche alle elementari Morzenti. Alla Cabrini, un genitore ha chiesto al sindaco di fare un’ordinanza. Nemmeno il capoluogo, però, è stato risparmiato, a partire dalla scuola materna Archinti.

«Di solito alla ripresa delle lezioni esplode l’epidemia di pidocchi - spiega la dirigente vicaria della scuola elementare Morzenti di Sant’Angelo, Elsa Bertolini -. Ogni anno, infatti, partiamo subito con la campagna di prevenzione, diffondendo i protocolli dell’Asl. Insistiamo molto. Quest’anno, non so se perché le famiglie hanno cambiato cultura, abbiamo registrato solo dei casi sporadici in qualche plesso esterno a Sant’Angelo (i 3 plessi della Cabrini sono a Caselle Lurani, Vidardo e Pieve, ndr). Diciamo sempre ai genitori di controllare quotidianamente i loro bambini, senza eccedere nell’uso dei prodotti». Molte le classi coinvolte alla media Cabrini e una mamma lancia l’allarme: «L’anno scorso ogni mese mia figlia era a casa con i pidocchi - lamenta -. Li ha avuti per 5 volte. Ogni intervento costa tra i 30 e i 40 euro e poi mi chiedo se facciano bene tutti questi prodotti chimici. Adesso ho visto la pubblicità di un prodotto meccanico. Quest’anno, è ripresa la scuola, a distanza di pochi giorni, ho trovato i pidocchi in testa a mia figlia. È pieno in molte classi. Se l’Asl non può andare più a controllare in classe, chiedo che facciano qualcosa per fermare l’epidemia». Poi la mamma rilancia: «Forse potrebbe fare un’ordinanza il sindaco Domenico Crespi - dice -, per togliere il problema alla radice». Crespi, dal canto suo, non si tira indietro. «Non ho avuto segnalazioni - dice -, però coinvolgeremo l’Asl per valutare il da farsi. La cosa più importante è la prevenzione famigliare che è sempre raccomandata». Le indicazioni dell’Asl, infatti, partono da qui: «Il trattamento medicato con antiparassitari di per sé non previene l’infestazione, al contrario può essere inutile e dannoso - spiega l’Azienda -. Solo il controllo frequente, regolare, della testa del bambino, rappresenta una misura preventiva». Per informazioni contattare l’ambulatorio Asl di Sant’Angelo: tel. 0371/5873846.

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