SANT’ANGELO Venti insegnanti spediti all’Humanitas di Milano per vaccinarsi ma non erano in lista

«Ci hanno detto che il fascicolo sanitario faceva fede e che, se non avevamo ricevuto un sms, l’appuntamento era valido»

Non hanno ricevuto nessuna disdetta sms dell’appuntamento. E neppure alcuna conferma, ma dopo aver richiesto informazioni per tutto il pomeriggio e la mattina di ieri - e aver ottenuto rassicurazioni dal numero verde, «perché fa fede l’appuntamento che compare nel fascicolo sanitario elettronico» - , si sono presentate regolarmente all’Humanitas di Milano, in via Murat. Una volta arrivate, però, venti insegnanti santangioline hanno scoperto che il loro vaccino non era arrivato. E che dei loro appuntamenti mai disdetti qui non sapevano nulla. Disavvenura per un nutrito gruppo di insegnanti santangioline, delle scuole secondarie di primo grado e di secondo grado, ma anche della scuola dell’infanzia. A raccontare quanto accaduto ieri, senza polemica chiarisce, ma solo per capire cosa succede ora, è Letizia Vitaloni, insegnante in una scuola media della città. «Per qualche assurda motivazione, l’algoritmo ci ha mandato all’Humanitas di via Murat per la somministrazione, con appuntamento ricevuto sul fascicolo sanitario elettronico - spiega Vitaloni - : poi con la confusione generata dalla sospensione di AstraZeneca, il sito risultava sempre in manutenzione e il call center ci diceva che gli appuntamenti erano annullati fino al 18, in attesa del parere dell’Ema. Giovedì poi, Regione Lombardia, tramite l’assessore Moratti, ha comunicato in maniera ufficiale che sarebbero riprese le vaccinazioni. E abbiamo ricominciato a vedere la prenotazione sul fascicolo, identica a prima. Stessa data e luogo». Non avendo ricevuto nessun sms di annullamento e neppure di conferma, le insegnanti si sono attaccate al telefono per contattare il numero verde. «Giovedì mi hanno detto che il fascicolo sanitario faceva fede e che, se non avevano ricevuto un sms per annullare, l’appuntamento era valido e quindi dovevo presentarmi, altrimenti sarebbe stata presa come una rinuncia - spiega ancora Vitaloni - : una volta arrivate, però, all’Humanitas nessuno sapeva della conferma di questi appuntamenti. Ci hanno spiegato che non gestiscono le prenotazioni e che le manda Ats, che non sono un centro vaccini, ma un centro di somministrazione e che qui vengono inviate solo le dosi per le somministrazioni previste e che non sono state inviate oggi (ieri per chi legge ndr). Non vogliamo assolutamente far polemica, ma capire cosa succede ora. Risultiamo vaccinate o rinunciatarie? Saremo richiamate? Potremo farlo al Cupolone? Tanti colleghi di Sant’Angelo hanno comunque appuntamento lunedì all’Humanitas, anche se è prevista la partenza delle operazioni al Cupolone».

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