Sant’Angelo, un cantiere da 150 giorni per eliminare il problema delle acque nere in cantina

Decenni di disagi e pericolo di gravi infezioni in via Colombo al quartiere Pilota: finalmente si interviene

Un’autostrada sotterranea, che si snoderà fino agli oltre 2,5 metri di profondità. Con 800 metri di nuove tubazioni in Pvc e un investimento da quasi mezzo milione di euro per dire addio alla maree di acque nere in risalita, che hanno invaso a più riprese le cantine di via Colombo, tra l’esasperazione dei residenti, come agli allagamenti delle strade interne al quartiere.

Cantieri vicini nel cuore del villaggio Pilota per il risanamento delle fognature da 460 mila euro in tutto, frutto dell’accordo tra Comune di Sant’Angelo, Sal e Aler Lodi Pavia, nel contesto dell’attesa chiusura del Contratto di Quartiere. La firma per la cessione delle aree interne al Pilota - che ha trasformato l’enclave del popoloso villaggio residenziale in parte della città - risale allo scorso novembre e in quel documento già si definivano gli impegni reciproci di Sal, Aler e Comune per il risanamento dei sottoservizi, la partita più delicata, e costosa, dell’intera cessione. Il progetto è in capo a Sal, che ha già aperto la procedura di gara - una procedura negoziata con scadenza a stretto giro di posta, il prossimo 23 aprile - per un importo complessivo di 381 mila euro. Il costo totale dell’intervento è superiore - sono 460 mila euro, perché ai 381 mila dell’importo a base di gara si aggiungono i 78.633 euro a disposizione per imprevisti, spese tecniche e risoluzione di interferenze - e secondo quanto stabilito nero su bianco in convenzione Aler verserà al Comune 198 mila euro finanziati da Regione Lombardia, che saranno poi trasferiti a Sal, mentre 12 mila euro saranno a carico di Palazzo Delmati. Il resto della spesa sarà di Sal, che sarà poi unico proprietario della rete. Nel dettaglio saranno posati 800 metri di nuovi tubi in pvc - con vari diametri, dai 31 ai 63 millimetri - ad una profondità che varia, tra gli 84 centimetri e i 2 metri e 68 centimetri. Il recapito della nuova fognatura sarà lo stesso di oggi, ovvero il collettore che si trova alla fine di via Galvani, e il cantiere dovrebbe coinvolgere il quartiere per 150 giorni, ovvero quasi cinque mesi. Progettata negli anni Sessanta, l’attuale fognatura - che separa le acque bianche dalle nere, peraltro inutilmente perché il collettore è poi misto - , come è risultato da una recente videoispezione, è deteriorata e degradata e quindi non più idonea per la raccolta e il trasferimento delle acque nere, né per il defluire delle acque bianche. Come avevano fatto emergere già i problemi registrati dai residenti, alle prese con enormi difficoltà per la risalita delle acque nere.

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