SANT’ANGELO Non si fermano i volontari della Croce bianca

In un anno 9.600 ore di lavoro

Non si fermano i volontari della Croce bianca di Milano, sezione di Sant’Angelo. Ente del terzo settore, operante nel campo del primo soccorso e della pubblica assistenza, la Croce bianca è da sempre attiva nel fornire impegno nel campo dei servizi di emergenza-urgenza, di consegna vaccini, di accompagnamento di soggetti dializzati o per visite e dimissione.

«In questo periodo, si aggiungono anche gli impegni di assistenza durante eventi sportivi e manifestazioni pubbliche, molto frequenti in estate» spiega il vicepresidente Giovanni Cattaneo, il cui impegno e dedizione al servizio della Croce bianca viene lodato dal presidente Giuseppe Pino Carlin: «Preparazione, dedizione al lavoro e senso di abnegazione sono i veri valori fondamentali che permettono ai nostri splendidi volontari di svolgere ogni giorno con passione la loro missione di aiuto verso il prossimo».

Per ottenere l’abilitazione ad operare all’interno della Croce bianca occorrono «lunghi corsi e specifici esami» che consentono agli operatori di ottenere una «completa conoscenza» di ciò che dovranno affrontare in futuro.

La vita del soccorritore è scandita da ritmi frenetici ed incessanti, mai programmabili: per questo motivo, Carlin ci tiene a ringraziare anche le famiglie dei volontari, a cui spesso questi ultimi rinunciano a dedicare momenti spensierati per perseguire l’obiettivo e la missione che si sono prefissati.

I numeri della sezione della Croce Bianca di Sant’Angelo lodigiano, spiega Carlin, sono «imponenti». In questo ultimo anno la sezione ha svolto «ben 9.600 ore di attività», il che significa che per ben 9.600 volte «i nostri volontari sono intervenuti sul posto per svolgere la loro preziosa attività».

Per questo motivo, il presidente Carlin si dichiara «orgoglioso» di far parte di questa «splendida famiglia allargata»; oltretutto, Carlin l’anno prossimo toccherà il traguardo delle 50 primavere all’interno della Croce bianca. Ma ciò che gratifica di più il presidente sono le centinaia di giovani che stanno prendendo a cuore un tale oneroso impegno: «La nostra unità consta di 140 volontari, suddivisi sul territorio, ed anche di 10 membri facenti parte del personale dipendente».

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