SANT’ANGELO Montagna di rifiuti nel cortile: «Qui ormai è tutto un disastro»

Cresce l’esasperazione dei residenti in un complesso residenziale di via Ada Negri

«Scriva pure che qui è tutto un disastro, perché non c’è un’altra parola per definirlo». L’uomo scuote la testa mentre lo dice. Passeggia in cortile, schivando pezzi di vetro e rifiuti. A ridosso della recinzione in ferro, con il cancellino sbilenco che non si chiude più, c’è una montagna a colori: ci sono il rosso e il giallo di una coperta, il marrone del legno dei mobili fatti a pezzi, il bianco di un secchio capovolto, il grigio di un frigorifero, l’azzurro di una scatola di cartone. Decine e decine di rifiuti, ammassati nel bel mezzo del cortile del complesso, un corridoio verde tra i due palazzi grigi. Cresce di nuovo l’esasperazione tra i residenti di via Ada Negri, complesso residenziale in parte di competenza Aler e in parte privata, nel quartiere San Rocco. Da giorni, il giardino interno al complesso - sul lato che si affaccia in direzione dell’Istituto Comprensivo Collodi e della scuola primaria appena riqualificata con un maxi intervento - è contrassegnato da una discarica abusiva. «Possibile che uno a 80 anni, dopo aver fatto l’Italia come tanti, debba morire in mezzo ai rifiuti? - si lamenta ancora l’uomo - : questi provengono dalle cantine. Qualcuno le ha liberate e ha pensato di lasciare tutto qui e ormai questo ammasso di roba sta qui da settimane. Qui la situazione non cambia mai: non se n’è può più. E pensi anche io ci ho messo tanto a rimettere a posto tutta casa, ci ho speso tanti soldi. E ora? Non posso neanche andarmene da qui perché questa casa non riuscirei mai a venderla». Non è la prima volta che da qui si alza la voce dei residenti, per le condizioni delle cantine, ma anche per l’abbandono di rifiuti nel cortile.

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