SANT’ANGELO Infarto in auto vicino al Delmati: 49enne salvato dal defibrillatore

La moglie dà l'allarme, arriva in due minuti l’auto infermieristica con specialisti e attrezzature

Carlo Catena

Avverte un formicolio al braccio sinistro e un dolore sospetto al petto, e decide di farsi accompagnare dalla moglie in ospedale in automobile. Ma, giunto all’altezza del rondò tra via Mazzini e la circonvallazione di Sant'Angelo (viale Trento e Trieste) perde conoscenza. La consorte, disperata, chiama il “112” e Provvidenza vuole che nel vicinissimo ospedale Delmati ci sia in stazionamento l’auto infermieristica dell’Areu, che ha a bordo un defibrillatore, tutto il necessario per la ventilazione assistita e anche personale paramedico formato e costantemente aggiornato per fare ripartire cuore e polmoni, fino a quando è possibile.

E così ieri pomeriggio poco dopo le 16 un 49enne (residente in zona, non è chiaro però in quale comune) è stato rianimato e salvato da un malore che presentata tutti i sintomi tipici di un infarto.

Oltre all’auto infermieristica, sono sopraggiunti poi un’ambulanza della Croce Bianca di Sant’Angelo e l’automedica, da Lodi, con a bordo un medico rianimatore. È stato utilizzato un defibrillatore semiautomatico, e, alla terza scarica, il cuore del 49enne ha ripreso a battere. I soccorritori hanno calcolato che la circolazione è rimasta ferma per non più di due minuti, un periodo breve che potrebbe aver scoingiurato danni irreversibili al cervello e conseguenti invalidità permanenti. Una volta “stabilizzato”, il 49enne è stato portato in ambulanza, a sirene spiegate, all’ospedale Maggiore di Lodi, per esami approfonditi soprattutto sulle condizioni delle coronarie e per un eventuale intervento chirurgico mini invasivo per ripristinare le arterie ostruite.

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