Sant’Angelo, il consigliere Di Sopra condannato per diffamazione

La vicenda nata da un post su Facebook dell’esponente di FdI contro la Sali

Il post su Facebook aveva già fatto rumore e suscitato un’ondata di proteste e prese di posizione, giudicato razzista e sessista. Ora arriva anche la condanna per diffamazione aggravata per il consigliere comunale in quota Fratelli di Italia Diego Di Sopra. Chiusa lunedì, dal tribunale di Lodi, la vicenda nata il 10 agosto del 2016, con un post pubblicato su Facebook e riferito al consigliere e capogruppo di “Sant’Angelo Nostra” Rosita Sali. «Fortuna non ha vinto Carlin alle elezioni, “avremmo avuto il primo vicesindaco donna e nera”» aveva scritto Di Sopra, riportando tra virgolette una frase dello stesso Carlin. Sali aveva depositato una querela per diffamazione nell’ottobre dello stesso anno, poi seguita da una richiesta di archiviazione da parte della Procura di Lodi. Il legale di Sali, l’avvocato Fabio Carminati, si era opposto e nel settembre 2019 il gip aveva rigettato la richiesta di archiviazione e disposto l’imputazione coatta di Di Sopra. La sentenza è arrivata lunedì: nonostante la richiesta del pubblico ministero di assoluzione, il giudice ha condannato il consigliere a 600 euro di pena pecuniaria, 3 mila euro di risarcimento danni per la persona offesa e il pagamento di 2 mila euro di spese legali.

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