SANT’ANGELO Gli appartamenti sono stati murati, ma Belfuggito rimane una discarica

Per i residenti la situazione continua a essere insostenibile, l’assessore Beccaria assicura attenzione, «ma ricordo che l’area è privata»

Rossella Mungiello

«Di questa zona ormai non parla più nessuno, ma quando potremo dire addio a questa enorme discarica abusiva che rischia di diventare porto franco per nuovi abbandoni?». La zona in questione è quella rimasta sui titoli dei giornali e negli articoli di cronaca a lungo, nel recente passato, ovvero quella di cascina Belfuggito, ex complesso rurale alle porte della città, lungo via dei Boschi a Sant’Angelo Lodigiano.

La voce è quella di uno dei residenti regolari che da tempo convive con quella che è una situazione giudicata non sostenibile, ovvero la presenza di una distesa di rifiuti che occupa uno dei terreni sul lato della strada sterrata di accesso che conduce al complesso teatro negli anni passati di occupazioni. «La cascina è pressoché deserta se non per una famiglia (gli altri appartamenti del complesso erano stati di fatto murati grazie all’intervento congiunto della proprietà e delle forze dell’ordine, mettendo fine alle occupazioni ndr), ma in più occasioni ho notato l’arrivo di furgoncini e altri mezzi simili che entrano per scaricare materiali e poi andarsene - spiega l’uomo, che vive qui dalla metà degli anni Ottanta - : sono materiali diversi, da macerie e residui di lavorazione a ingombranti, a semplici sacchi di rifiuti. Se la situazione non viene affrontata e l’area non viene bonificata, rischia di diventare una piazzola ecologica non autorizzata in cui viene smaltito di tutto senza controlli».

Il residente ha segnalato il via vai anche all’assessore alla sicurezza Domenico Beccaria: «Innanzitutto bisogna ricordare che siamo di fronte ad una proprietà privata e non del Comune, detto questo ogni segnalazione viene esaminata dalla nostra Polizia locale e anche in questo caso gli approfondimenti sono in corso - ha sottolineato Beccaria -: a chi segnala però non possiamo poi dare riscontri su eventuali esiti di queste verifiche, come spesso ricordo ai cittadini. La bonifica di quell’area è una questione aperta da tempo e su cui da tempo stiamo lavorando con la Prefettura e con tutti gli enti coinvolti. L’intenzione condivisa è ovviamente risolvere definitivamente questa vicenda».

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