Santa Chiara, corsa a tre per la presidenza

Paolo Caretta, Emiliano Gaffuri e Roberto Pozzi in lizza per la guida della casa di riposo di Lodi

Tre candidature per il dopo Sancilio. Per sostituire l’ex presidente dimissionario della casa di riposo, in Broletto sono stati presentati tre curricula: Paolo Caretta, “regiù” dell’associazione Familia Ludesana e in pole position per la guida dell’istituto per anziani (è stato indicato per questo ruolo dalla coalizione Maggi); Emiliano Gaffuri, che vanta un’ampia esperienza nell’ambito delle rsa; e l’insegnante Roberto Pozzi.

Le figure ritenute in possesso dei requisiti saranno convocati in audizione pubblica l’8 gennaio, presso la sala consiliare di Palazzo Broletto, nel rispetto della normativa vigente in materia di emergenza Covid-19. I nomi dei candidati sono stati pubblicati sul sito del Comune. Il rinnovo delle cariche nella fondazione di via Paolo Gorini aveva anche dato vita ad un acceso dibattito nella maggioranza di centrodestra, con il gruppo di Fratelli d’Italia che aveva pubblicamente criticato la gestione Sancilio della casa di riposo, dicendosi molto preoccupato per il futuro. Ora spetterà al sindaco Sara Casanova trovare il giusto equilibro tra gli alleati. Ma – secondo accordi tra segreterie – quel posto dovrebbe spettare alla coalizione Maggi, che spinge per la nomina di Caretta.

Con la designazione di un nuovo componente del consiglio della casa di riposo sarà completato il numero dei membri in cda, consiglio che l’anno scorso ha dovuto fare i conti con diversi passi indietro. I vertici della casa di riposo saranno chiamati ad un compito non facile, visto che l’ultimo bilancio di previsione si è chiuso con un disavanzo di 490mila euro ed è stato comunque deciso di non applicare rincari alle rette (attualmente sono 57,50 al giorno per gli ospiti e 64,50 euro al giorno per il nucleo alzheimer). Una delle strategie che verranno messe in atto per dare un po’ di ossigeno ai conti della casa di riposo è la messa in vendita del patrimonio. I beni immobiliari che dovrebbero essere messi sul mercato già da gennaio sono due appartamenti a Somaglia e una palazzina a Lodi in zona San Bernardo che ha bisogno di lavori di riadattamento. Si presume di poter ricavare circa 400mila euro dalle alienazioni.

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