San Giuliano, via libera al multisala

La guerra dei cinema multisala si chiude con un dispositivo nel quale il Tar (Tribunale amministrativo regionale) ha bocciato il ricorso presentato dalla società Santa Brera. È andato in fumo infatti il tentativo del ricorrente di bloccare una parte del piano ormai quasi giunto al traguardo presso l’area ex Blue Residence. Riannodando le fila, nel ricorso contro il Comune, in cui erano stati impugnati alcuni passaggi tecnici della complessa staffetta urbanistica, la società Santa Brera aveva dichiarato battaglia contro il tassello legato al settore dell’intrattenimento inserito nell’ambito investimento di oltre 80 milioni di euro che oltre alle 5 sale di proiezione comprende il megastore Esselunga, corredato da un centro commerciale, nonché un’area fitness e un’area zona ristoro.

Il pronunciamento ufficiale del Tribunale amministrativo dovrebbe pertanto far sfumare definitivamente l’ipotesi di un secondo multisala, che rimarrà sulla carta, pensato in origine come elemento di punta della proposta formulata dalla società Santa Brera, detta “Città dei ragazzi”. Un’alternativa che in base alle ipotesi formulate dai privati avrebbe dovuto sorgere a poche centinaia di metri dal maxi cinema ormai vicino al decollo, sempre nello stesso comparto. Anche se a tale riguardo in realtà non è mai stato avviato un iter, come viene confermato nel documento del Tar, in cui viene ricordato che il percorso burocratico per la “Città dei ragazzi” si sarebbe fermato ad una prima bozza che risale al 29 luglio 2010 per l’adozione di un piano attuativo.

Tanto che in un passaggio dell’ordinanza in cui viene condannata la parte soccombente al pagamento delle spese legali, si legge: «Non solo appare dubbia la legittimazione al ricorso, ma non può essere, altresì, allo stato, ritenuto sussistente il rapporto del pericolo di un danno grave derivante alla ricorrente dai provvedimenti impugnati». L’esecutivo di centrosinistra dal canto proprio aveva deciso di nominare di legale per resistere al ricorso che ha ancora una volta portato l’attenzione della cittadinanza e della politica su una contesa fatta di locandine e prime visioni. Un business che decolla con promesse di ritorno, visto l’ampio bacino d’utenza, in una fase però in cui la crisi dei botteghini non avrebbe certo concesso spazio ad una concorrenza tanto spietata di due cinema indubbiamente troppo vicini tra loro. A questo punto in primo piano resta il tratto lungo la via Emilia che ospita un susseguirsi di centri commerciali dove è partito il conto alla rovescia per la fine dell’impegnativo cantiere che nei prossimi mesi dovrebbe lasciar posto ad un nuovo supermercato della nota catena alimentare, insieme ad una quarantina di negozi e ad una serie di altre offerte rivolte ai consumatori del Sudmilano, multisala compreso.

A giugno 2013 il piano dovrebbe concludersi con la nuova fermata di metropolitana leggera a servizio di tutta la zona, che in base al disegno verrà legata al comparto per lo shopping da un ponte di scavalco pedonale alla via Emilia.

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