SAN GIULIANO Merce scaduta e normative anti Covid violate, maxi multa per il kebab

L’ispezione costa cara al titolare di un esercizio di via Vespucci

Merce scaduta o in cattivo stato di conservazione utilizzata per la preparazione del kebab e degli altri prodotti in vendit a in un negozio di via Vespucci a San Giuliano. È quanto ha trovato gli agenti della polizia locale, durante un’ispezione che è costata carissima al titolare (A. M. M. M., 33 anni, egiziano), che è stato denunciato e multato per più 12mila euro, con sei chili di articoli sequestrati e distrutti. Appena sono entrati nel locale, gli agenti di San Giuliano hanno notato a prima vista una serie di irregolarità relative al mancato rispetto delle normative anti-Covid. Ad esempio, non era presente l’igienizzante per le mani all’ingresso e il titolare ha accolto i clienti senza indossare la mascherina. Insieme ad altre contestazioni riguardanti le norme anticontagio, gli è stata elevata una sanzione di 1.200 euro.

Le verifiche sono però proseguite sull’attività, sulla regolarità delle autorizzazioni, la conformità delle caratteristiche architettoniche dei locali e dei lavori effettuati all’interno. Il nucleo annonario ha potuto appurare che erano state commesse dal titolare una serie di violazioni in materia igienico-sanitaria, a seguito di una scarsa pulizia degli ambienti. Inoltre è stata riscontrata la presenza di vari alimenti scaduti, altri conservati non correttamente e senza protezioni. Per tali motivi sono state contestate sanzioni amministrative per circa 11mila euro. Allo stesso tempo sono stati sequestrati tutti i prodotti scaduti o mal conservati, circa sei chili di merce che è stata distrutta dallo stesso titolare in quanto non più commercializzabile. Per questa violazione A. M. M. M. è stato deferito all’autorità giudiziaria. Contemporaneamente sarà informata la prefettura di Milano che, in caso di violazione delle norme anti-contagio, può disporre la chiusura di cinque giorni del locale. Nel frattempo le attività di ispezione degli agenti presso i mercati e presso le attività commerciali del Comune proseguono. Un’azione costante che ha portato non di rado a pesanti sanzioni e la sequestro di alimenti scaduti a tutela del consumatore finale.n

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