SAN GIULIANO L’antica chiesa di San Gregorio, gioiello di fede che torna a vivere - GUARDA LE FOTO

Rifatta la copertura, ripulita la facciata e rimessi a posto gli interni

L’antica chiesa di San Gregorio tornerà ad aprire le porte ai fedeli e ai visitatori: il gioiello di tre secoli fa che si affaccia su Piazza della Vittoria a San Giuliano è stato completamente ripulito e messo in sicurezza. Grazie a un intervento da 100 mila euro - finanziato con 55 mila euro dalla Fondazione Cariplo e con altri 45 mila euro da Regione Lombardia -, nel mese di luglio sono stati completati una serie di interventi che sono andati a vantaggio anche dell’impatto estetico.

Nonostante in questa fase il cantiere della piazza tolga visibilità alla pregiata chiesetta, situata accanto a quella di San Giuliano Martire, alcuni cittadini si sono già resi conto a colpo d’occhio che il tetto appare più proporzionato in quanto è stato allineato all’edificio. Le principali opere di restyling hanno coinvolto proprio la datata e malconcia copertura che presentava anche dei pericoli. Per ragioni di sicurezza infatti un paio di anni fa l’immobile era stato chiuso in attesa che venissero realizzati gli interventi necessari. I vecchi coppi sono stati quindi sostituiti con altri, sempre antichi, che sono stati acquistati appositamente per dare seguito alle opere di carattere conservativo.

Al tempo stesso sono state cambiate buona parte delle altre componenti ed è stata rifatta la grondaia al fine di assicurare la durata nel tempo dell’investimento che è appena stato portato a termine. Nel novero degli interventi figura inoltre il consolidamento del timpano a cui si sono aggiunti lavori che hanno coinvolto anche una parte dell’interno della struttura dove cadevano calcinacci. Infine è stata spazzolata la facciata che, non appena verranno tolti gli sbarramenti che circondano la piazza, diventerà un elemento di valore inserito in un contesto interamente riqualificato.

Soddisfatto del risultato raggiunto con il progetto che ha contributo a cambiare il volto del centro città, il prevosto don Luca Violoni spiega: «La sistemazione della chiesa di San Gregorio è frutto di circa 3 anni di lavoro. Siamo partiti con la definizione delle opere necessarie - prosegue -, dopodiché è stato affidato l’incarico per la progettazione e a quel punto l’impegno è stato dedicato al reperimento dei fondi per dare seguito all’opera che fa parte del più vasto progetto “La bellezza di San Giuliano”. L’anno scorso sono partiti i cantieri che si sono poi fermati nel lockdown al termine del quale sono ripresi per concludersi a luglio». Don Violoni ricorda che la chiesa, voluta dal prevosto Giovanni Andrea Arrigoni, fu realizzata tra il 1716 e il 1719. «Dal momento - conclude -, che l’anno scorso, quando era ancora inagibile, non appiamo potuto festeggiare i 300 anni dalla consacrazione, se fosse possibile vorrei farlo nei prossimi mesi in occasione dell’inaugurazione che mi piacerebbe organizzare entro fine dicembre».

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