SAN GIULIANO Carrelli della spesa
abbandonati, è una piaga: il Comune chiama in causa i market

«I supermercati trovino delle formule per premiare i comportamenti virtuosi dei clienti»

A San Giuliano prosegue la battaglia del Comune contro i carrelli della spesa abbandonati nei quartieri. Ieri mattina in piazza Alfieri, al Serenella, se ne vedeva una fila che qualcuno ha impilato con ordine in attesa che gli uffici dell’ente, come avviene da anni, contattassero i gestori dei market per chiedere loro di ritirarli. Del resto i carrelli sono più volte finiti anche nel Redefossi o si sono trasformati in “catorci” gettati negli angoli meno frequentati della città: rifiuti che hanno imposto al Comune di sostenerne i costi di smaltimento. Di tanto in tanto infatti sono diventati anche bersaglio di atti vandalici per mano di teppisti che li hanno resi inutilizzabili. L’assessore all’ecologia Tatiana Francu, di fronte allo scenario che si ripresenta con frequenza, lancia l’appello: «Dal momento che come amministrazione in questi 5 anni abbiamo fatto il possibile per elevare il decoro e la pulizia, a beneficio di tutti l’invito che rivolgo ai cittadini è quello di non lasciare in giro i carrelli e al tempo stesso suggerisco ai titolari di negozi e supermercati di trovare delle formule di marketing per fidelizzare i loro clienti che siano anche premianti per i comportamenti virtuosi». Il traguardo è quello di interrompere una pratica che è alquanto diffusa sul territorio e che sta comunque continuando a dare filo da torcere con esempi che si susseguono senza tregua anche in questa stagione in cui una parte di abitanti non è ancora rientrata dalle vacanze. Se infatti per quanto riguarda le vecchie biciclette abbandonate, l’ente è più volte intervenuto rimuovendo, previo avviso diretto ai proprietari, le decine di mezzi arrugginiti ancorati a supporti di fortuna, più delicato è il tema dei contenitori su ruote che appartengono ai market e che hanno anche un costo. Pertanto l’assessore ricorda che i cittadini che si recano a piedi a fare provviste potrebbero munirsi delle classiche borse a due ruote che risolverebbero il problema dei pesi senza creare l’inconveniente di avere ingombri lasciati nelle piazze e sui marciapiedi.

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