SAN GIULIANO Addobbi natalizi e gadget contraffatti, maxi multa al titolare di un market

Prodotti non conformi alle normative Ue: il commerciante, di origini cinesi, dovrà pagare una sanzione di oltre 10mila euro

Arriva il tempo dei regali, giochi, lucine, grandi preparativi e addobbi natalizi. Merce, purtroppo, spesso non conforme alle normative europee e, a volte, potenzialmente pericolosa. A San Giuliano, grazie all’azione della polizia locale, sono stati sequestrati in un minimarket lungo la via Emilia circa 200 articoli, alcuni privi di marchio Ce e altri con marchio Ce contraffatto. È scattata la denuncia a piede libero per il titolare (G.K., cittadino di origine cinese di 29 anni, residente a San Giuliano), al quale è stata contestata la commercializzazione di prodotti con etichetta contraffatta e staccati verbali per un ammontare di 10.500 euro.

Gli agenti di San Giuliano hanno effettuato tali verifiche per un Natale più sicuro, conducendo attività di identificazione di merci in vendita durante le festività. Durante il sopralluogo nel market sono stati trovati alberelli di Natale in miniatura, lampade colorare, macchinine, proiettori luminosi, ma anche occhiali, calcolatrici, chiavette usb, powerbank e molti gadget. Su alcuni è stata verificata la presenza di marchi europei posticci e visibilmente contraffatti (che sono stati sottoposti a sequestro penale), mentre su altri mancava la marchiatura per la commercializzazione in Europa (sottoposti a sequestro amministrativo). Si tratta di 200 “pezzi”, che non saranno comunque distrutti. In base all’istruzione del procedimento da parte dell’autorità giudiziaria si stabilirà il loro destino anche sulla base delle richieste che verranno presentate da parte del titolare del market. Più in generale una volta che la polizia locale e la Camera di commercio, avvalendosi della competenza tecnica di laboratori accreditati, accertano la non conformità dei prodotti e il conseguente rischio che ne deriva per la sicurezza dei consumatori, provvedono a informare i Ministeri dello Sviluppo Economico e della Salute, affinché ne vietino la commercializzazione sul mercato nazionale, disponendo il ritiro oppure il richiamo del prodotto, laddove sia già nella disponibilità dei consumatori. Le autorità nazionali notificheranno quindi alla Commissione Europea il prodotto ritenuto pericoloso, affinché ne vieti la commercializzazione sul territorio europeo.

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