SAN COLOMBANO Torna lo spaccio, la collina passata al setaccio dai carabinieri

Posti di blocco lo scorso week end per controllare le auto in transito

Controlli a tappeto in collina da parte dei carabinieri di San Colombano per tutto il week end, sabato mattina addirittura attività di filtro con posto di blocco e stop a tutte le auto in transito. È ripartito lo spaccio, da settimane erano riprese le segnalazioni, e i militari banini hanno subito messo in atto un’operazione di prevenzione e controllo. Molte le vetture fermate, e sarebbero scattati in alcuni casi il ritiro della patente e la segnalazione alla prefettura perché gli occupanti sono stati trovati in possesso di modiche quantità.

L’attività dei carabinieri si è svolta su via della Capra e sulla strada per Miradolo, a cercare di intercettare i clienti dello spaccio che avviene in prossimità della zona cosiddetta del “Cartello 30”, all’incirca sulla doppia curva dove sta il confine tra il territorio comunale di San Colombano e di Miradolo, area nota anche in passato per diverse operazioni dei militari, che lì hanno anche fermato e arrestato parecchi spacciatori nel corso degli anni.

Da diversi mesi l’attività di spaccio sembrava essere sparita o comunque molto rallentata, se non per sporadici e brevi periodi. A frenare l’opera degli spacciatori era stata anche la pulizia degli incolti promossa dal Parco della Collina di San Colombano, che ha tolto un po’ di nascondigli ai delinquenti. Eppure, da alcune settimane erano ricominciate le segnalazioni, sempre più frequenti, sia per la zona del “Cartello 30” sia per altre zone collinari, nei territori di Miradolo, vicino alla Fontana dei Poveri, e anche a Graffignana, in cima alla strada dei Boschi. Come sempre, per aggirare i controlli, gli spacciatori sfruttano la brevissima distanza su tre territori provinciali differenti, quindi con competenze di tre diversi comandi dei carabinieri.

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