San Colombano, furto in pieno giorno in collina: svuotata un’edicola votiva

I carabinieri cercano il ladro: sparite la statua della Madonna e di una giovane in preghiera

Sconcerto e rabbia per il nuovo furto sacrilego a San Colombano al Lambro. Domenica mattina sono spariti dalla cappella votiva del Carubello la statua della Madonna e di un’orante che da sempre facevano mostra di sé in un edicola posta al crocicchio di due strade poderali, proprio sotto la strada Pedecollinare che conduce a Chignolo. Le statue non hanno un grande valore economico, probabile la volontà di sfregio o il dispetto. Come ricostruito dai diversi cittadini che passeggiano nella zona, in aperta campagna, probabilmente il furto è avvenuto a partire da metà mattina. Il proprietario dei terreni, e dell’edicola votiva, ha avvisato i carabinieri della locale stazione di San Colombano, ma ritrovare le due statue sembra impresa quasi disperata perché la zona è isolata dalle abitazioni e non vi sono supporti tecnologici di alcun tipo, men che meno telecamere. Lo sconosciuto ha aperto il vetro di protezione dell’edicola e ha portato via solo le due statue, senza toccare gli altri arredi né arrecare danni o fare vandalismi alla struttura. Prende piede l’ipotesi del dispetto al proprietario o dello sfregio all’immagine sacra, anche se non si può escludere che in una distorta visione religiosa il responsabile abbia preso le immagini per poterle tenere a propria disposizione. Non è esclusa nemmeno l’ipotesi di una ragazzata (che aveva già avuto un precedente due anni fa nel furto della statua del Bambin Gesù dal presepe della piazza), ma sembra poco probabile perché il luogo non è facilmente accessibile, e non è nemmeno troppo conosciuto se non da chi frequenta la zona.La notizia del furto, rilanciata sui social con tanto di foto della cappella e delle statue rubate, ha colpito molto la comunità banina per l’assurdità del gesto, rivolto alla Madonna, la cui venerazione a San Colombano è molto sentita.

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