Rifiuti in strada, a Lodi una settimana di passione

Opposizione all’attacco per i disagi nei giorni successivi allo sciopero

Giro della plastica saltato per sciopero, disagi in tutta la città. E l’opposizione chiede chiarezza. Il fatto risale al 30 giugno, giorno nel quale, a causa dell’adesione alta (circa il 50%) dei dipendenti di Linea a un’agitazione, la plastica non è stata raccolta. E nelle strade è rimasta per tutta la settimana, fino al giro successivo, salvo alcuni condomini dove, saputo dello sciopero, è stata riposta negli stabili in attesa del nuovo giro di raccolta. Il consigliere di Lodi Civica Francesco Milanesi ha raccolto diversi disagi da parte dei residenti: «In alcuni condomini le ditte delle pulizie sono state avvisate e hanno ritirato la plastica una volta venuti a conoscenza dell’agitazione – ha detto – però in molti casi i bidoni sono rimasti fuori per una settimana. Molti infatti non sapevano dello sciopero, e creare disagi è l’obiettivo di queste azioni, ma dove i privati sono intervenuti questi ultimi sono stati minori».

Il capogruppo dem in Broletto Simone Piacentini ritiene invece che il Comune avrebbe potuto giocare un ruolo diverso nella questione: «Non si capisce come sia stata ritardata la raccolta di plastica (che avviene nelle diverse zone in diversi giorni) in tutta la città, mentre lo sciopero era stato annunciato per un giorno solo. Questo aspetto sarebbe dovuto essere chiarito dal Comune». Ulteriori bordate arrivano sempre dall’opposizione, in riferimento anche all’iniziativa di pulizia promossa ieri al Cimitero Maggiore da Fratelli d’Italia: «Finalmente anche qualcuno dalle parti della destra che governa in Broletto si è accorto che la città è sporca, come mai in passato. Questa posizione è però davvero singolare. Infatti, nel consiglio comunale scorso le consigliere Gualteri e, per ovvi contingenti motivi, la vicepresidente Baggi si sono spese con parole di elogio per l’operato dell’assessore all’ambiente Tarchini riguardo al tema rifiuti. Evidentemente questo dualismo, ormai ben visibile, Bazzardi-Cominetti e Gualteri-Baggi prosegue e spacca il gruppo consiliare di Fdi. In ogni caso, apprezziamo la presa di coscienza di una parte della maggioranza», ha aggiunto Milanesi. Gli ha fatto eco Laura Tagliaferri del Pd: «Una proposta che di per sé sarebbe anche lodevole, ma che stride fortemente con i toni celebrativi utilizzati dall’assessore Tarchini nell’ultima seduta di consiglio comunale sulla Tari per raccontare i successi del servizio di igiene urbana. Se per raccogliere i rifiuti c’è bisogno di mobilitare i contribuenti, che tra l’altro pagano una Tari più alta rispetto ai tempi del centrosinistra, forse almeno per il partito della Meloni la città effettivamente così pulita non è».

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